IMPORTANTE DECISIONE
DEL COMUNE DI BORGO SAN LORENZO
Niente ICI
per le attività sociali
Ma alla fine la cosa si è risolta per il meglio. Un
consigliere dell’opposizione, Giacomo Bagni della Lista Civica “Per Borgo”
informato del problema si è messo all’opera. Ha visto cosa facevano altri
comuni, notando ad esempio che in vari enti locali, come quello di Firenze, la
norma era diversa. Se infatti a Borgo, e in altri comuni, si dispone che
“l’esenzione per gli immobili utilizzati da enti non commerciali, compete
esclusivamente a condizione che gli stessi oltre che utilizzati siano anche
posseduti dall’ente stesso”, ovvero non paghi l’ICI solo se l’ente non
commerciale lo utilizza direttamente, e di conseguenza rendendo soggetti al
pagamento gli enti proprietari qualora concedano, anche a titolo gratuito, i
locali a soggetti terzi, a Firenze, per fare un esempio, si prevede l’esenzione
anche se l’immobile è utilizzato indirettamente per gli scopi istituzionali
“tramite concessione in uso gratuito in favore di enti e associazione che per
statuto, a loro volta esercitino attività senza scopo di lucro”.
Così Bagni ha presentato una proposta di modifica al
regolamento ICI e soprattutto ha costruito un’efficace rete di consensi,
parlando con il sindaco, con tutti i capigruppo, con i tecnici e con l’assessore
competente. E alla fine si è raggiunto il risultato atteso, tanto che l’atto
proposto da Bagni ha riscosso l’unanimità dei voti.
Bagni è soddisfatto: “La vecchia formulazione, ancorché
legittima, rischiava però davvero di penalizzare importanti attività sociali e
di volontariato che da tempo operano
E il consigliere di “Per Borgo” ha ben ragione ad essere
soddisfatto: non solo perché è rarissimo –forse a Borgo un caso unico- che un
atto amministrativo proposto dall’opposizione, venga alla fine approvato, ma
soprattutto perché la modifica ora introdotta leva un sacco di castagne dal
fuoco. Avrebbero infatti dovuto pagare l’ICI tante realtà borghigiane: tante
parrocchie e Fondazioni, per i loro
circoli e servizi dati gratuitamente in gestione ad associazioni –Centro
Giovanile compreso-, l’Istituto degli
Ora l’auspicio è che anche altri comuni controllino ed
eventualmente modifichino il loro regolamento ICI nel senso e sull’esempio
indicato da Borgo San Lorenzo: perché le attività sociali, il volontariato, la
gratuità, vanno aiutate e sostenute, non certo tassate.
© il filo, Idee e notizie dal Mugello, giugno 2011