Lo Spazio Brizzolari, @sito internet Spazio Brizzolari
SCARPERIA E SAN PIERO – Per l’edizione 2024 sarà lo Spazio Brizzolari di Scarperia e San Piero il protagonista mugellano delle Giornate Fai di Primavera (clicca qui), dopo che lo scorso anno era toccato a Villa Pecori Giraldi di Borgo San Lorenzo in occasione delle Giornate Fai d’Autunno (articolo qui). L’evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico , giunto alla sua trentaduesima edizione, si terrà il 23 e 24 Marzo. In Toscana sono 35 le aperture straordinarie di altrettanti luoghi che, grazie al FAI, potranno essere visitati sotto una luce originale e insolita: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto.
Lo spazio espositivo, in viale Kennedy a Scarperia, è dedicato ad Antonio Brizzolari, detto i’Brizzo, nato a Firenze il 7 gennaio 1941 e morto nel 2016. Antonio era più di un artista: pittore, scrittore, attore, insegnante, ribelle contestatore. Un complesso mondo interiore che oggi rivive nella sua arte. Così il Fondo per l’Ambiente descrive lo spazio a lui dedicato:
“Luogo aperto di rado, esperienza unica. In contrasto con l’area industriale che circonda lo Spazio Brizzolari, colpisce l’eccezionalità del sito: un piccolo angolo newyorkese immerso nel territorio del Mugello.Un percorso ricco di dipinti intensi, violenti nell’uso del colore, si snoda il pensiero di Antonio, l’ideologia di cui la sua produzione è permeata, il suo concetto di vestitismo cioè la trasformazione dei suoi abiti in opere d’arte. Galleria e Spazio Forma-Azione mirano ad ampliare il concetto tradizionale di museo, trasformandolo in un ambiente multifunzionale atto a generare uno spiazzamento e uno stupore che portano alla scoperta del bello in contesti inaspettati, non convenzionali. “Io voglio meravigliare” affermava lo stesso Antonio Brizzolari, e questo suscita lo Spazio Brizzolari”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
Marco Menicatti Preside Istituto Comprensivo di Firenzuola
Firenzuola – Si è sviluppato un vivace dibattito a Firenzuola in merito alla decisione, presa dal Consiglio di Istituto del Comprensivo Don Milani, di sospendere, prima per un mese e poi fino a fine anno, l’uso del registro elettronico per l’assegnazione dei compiti ai ragazzi. Una scelta che, difesa al preside, professor Marco Menicatti, ha trovato la contrarietà di alcuni genitori, che lamentano uno scarso coinvolgimento e “una decisione già deliberata di cui si è potuto solo prendere atto ed adeguarsi” e che non avrebbe tenuto conto dei risultati di un sondaggio svolto dalla Consulta dei Genitori. Una scelta che, secondo un gruppo di genitori che ha scritto una lettera a Il Filo, “toglie l’uso del mezzo elettronico perché non riesce a limitarne l’uso, educando all’uso corretto della tecnologia”.
Contattato in merito, il Dirigente spiega che la decisione è stata presa per responsabilizzare i ragazzi e favorire lo sviluppo dell’autonomia nello svolgimento di una semplice mansione, come quella di riportare i compiti assegnati. “Siamo consapevoli – spiega Menicatti – che non sarà questo provvedimento a limitare il tempo che i ragazzi passano davanti al cellulare; ma si tratta di un compito alla loro portata, che è bene che sia svolto in autonomia. In molti casi – afferma – la funzione dei genitori era passata da quella di controllo a quella di organizzazione dei compiti, contribuendo a deresponsabilizzare i giovani. Chiarisco – conclude – che il registro elettronico rimane in vigore per tutte le altre funzioni, per le quali è molto utile. La questione però è quanto, come operatori scolastici, insegnanti e genitori, crediamo nei ragazzi. Ringrazio i genitori, per aver aperto una discussione su questo aspetto fondamentale del ruolo della scuola”. Intanto si apprende che mercoledì 20 Marzo, alle 18.00 alla scuola di Firenzuola, ci sarà un incontro aperto tra i genitori ed il dirigente scolastico, proprio su questo tema. Di seguito la versione integrale della lettera ricevuta in redazione da parte di un gruppo di genitori di alunni delle classi di prima media:
A seguito della decisione del Consiglio di Istituto, come genitori, ci sentiamo di dover obbiettare per la mancata spiegazione preventiva che ha portato alla scelta della “sperimentazione” di sostituire il registro
elettronico con il registro cartaceo per la comunicazione dei compiti.
Riteniamo che una scelta rilevante come questa sarebbe potuta essere anche legittima se motivata da un chiaro studio sperimentale preceduto da una spiegazione agli attori interessati dal provvedimento, ma di
fatto in data 8 febbraio 2024 con circolare n. 47 ci siamo trovati di fronte ad una decisione già deliberata di cui si è potuto solo prendere atto ed adeguarsi. Il cosiddetto “esperimento” di un mese si è così trasformato in un provvedimento deciso a senso unico sia nella prima fase cosiddetta di 1 mese che nella fase successiva di proseguimento fino a fine anno. Partendo dal presupposto che la scuola è un Istituzione e che come tale può prendere i provvedimenti che ritiene giusti, ci domandiamo perché questa scelta sia stata invece comunicata come una scelta condivisa attraverso un “esperimento” con docenti, scuola e famiglie, quando invece della posizione delle famiglie non si è voluto avere riscontro.
Da chiarire infatti che dal sondaggio eseguito in via informale dalla Consulta dei Genitori in accordo con 2 rappresentanti dei Genitori facenti parte del Consiglio di Istituto, era risultata una netta maggioranza dei
genitori a sfavore della sospensione, e che la scuola non aveva richiesto alcun riscontro in merito all’”esperimento” alle famiglie con nessun altro strumento di rilevazione. Detto ciò crediamo che aiutare i ragazzi ad essere autonomi sia l’obbiettivo comune di scuola e famiglia, così come obbiettivo comune è quello di educare i ragazzi all’uso delle tecnologie, non disprezzandole ma inserendole in un programma di studio.
Chiediamo quindi come genitori, che fra scuola e famiglie si apra quel rapporto costruttivo previsto anche dal patto di corresponsabilità, che sta venendo sempre più a mancare e di cui invece in questo momento
storico di cambiamento riteniamo ci sia ancora più bisogno per crescere i nostri ragazzi come i futuri cittadini di questo paese.
Siamo sinceramente dispiaciuti di leggere su circolari e anche sulla stampa, frasi che ribadiscono che le famiglie sono contrarie alla sospensione perché vogliono organizzare i compiti ai propri figli.
Ci sono sicuramente genitori più o meno invadenti nella vita dei figli ma non si può generalizzare su un tema così difficile e delicato come è la genitorialità nel 2024. Se scuola e famiglie non si rispettano vicendevolmente e non creano collaborazione, allora cosa insegniamo ai ragazzi?
Ritornando alla sospensione del registro elettronico per i compiti, come genitori avremmo voluto parlare delle conseguenze di una tale scelta vagliando le varie situazioni ed età dei ragazzi coinvolti.
Poteva essere preso in considerazione l’interruzione fino alla fine delle elementari proprio perché è alla fine della primaria che i ragazzi si preparano a diventare autonomi con i compiti. Poteva essere preso in considerazione che cessare la continuità del registro elettronico per i ragazzi di 3^ media avrebbe portato all’interruzione di un sistema che sarebbe loro servito come continuità nel
passaggio alle scuole superiori, dove il registro elettronico è più che mai voluto e utilizzato.
Per limitarne l’uso si poteva ricorrere a dei provvedimenti diversi, come lasciare ai ragazzi la libertà anche di usare il registro come diario elettronico con il loro profilo studente dove ognuno poteva autonomamente scrivere i propri compiti. Certo per far questo ci vorrebbe una scuola che si apre al digitale.
Ci vorrebbe una scuola che concedesse l’uso della tecnologia per lo studio, per il lavoro, proprio per aiutare i ragazzi a limitarne l’uso per scopi puramente ludici ed extrascolastici. E’ sempre più diffusa la tendenza di togliere il mezzo tecnologico quando non si riesce a limitarne l’uso, a volte funziona, ma per poco. Allora non sarà arrivato il momento di impegnarsi congiuntamente con le famiglie nell’educare ad un uso corretto della tecnologia?
Non sarà il momento di aprirsi ad una scuola che parli con il linguaggio dei giovani che oggi, volente o dolente, sono NATIVI DIGITALI? Ragazzi nati nell’era in cui la rete è un essenziale metodo di comunicazione e di lavoro, le cui famiglie si trovano un passo indietro nella comprensione e nell’uso delle tecnologie rispetto ai loro figli, e che contano sull’aiuto della scuola non solo come istituzione ma come sistema educativo non distaccato ma condiviso. La scuola, come le famiglie devono fare quel passo avanti difficilissimo, ma indispensabile. E’ vero che l’uso del registro elettronico, deciso a suo tempo dalla scuola, ha ridotto i rapporti diretti con le famiglie che non hanno quasi più bisogno di recarsi a scuola per seguire l’andamento dei propri figli e si limitano alla consultazione del registro.
E’ anche vero che il dettaglio dei compiti assegnati ed i relativi collegamenti digitali sono invece le qualità più apprezzate dai ragazzi che sentono il mezzo più vicino a loro. Ci sarebbe stato da chiedersi se la decisione di voler tornare indietro ad un registro cartaceo sarebbe stata percepita più come un segnale di allontanamento che di avvicinamento verso i ragazzi, e che in loro potrebbe aumentare la demotivazione nello studio e il distacco dalla scuola.
Ci si sarebbe dovuto chiedere se un tale provvedimento a metà anno scolastico possa portare ad un aumento di difficoltà per gli studenti che hanno riportato un basso profitto nel primo quadrimestre,
mettendoli ancora più in difficoltà. E ci siamo chiesti quale mezzo avrebbero usato i ragazzi per chiedersi i compiti in caso non li avessero segnati? E quanto tempo in più avrebbero usato proprio quel mezzo di cui si vuol limitare l’uso?
Ci si sarebbe dovuti chiedere: e i ragazzi? Se ne avessimo parlato prima con loro presentandogli l’esperimento come una sorta di “ritorno al passato” forse lo avrebbero accettato con entusiasmo invece
che con rabbia e disappunto? Non siamo noi i pedagogisti e gli esperti della scuola, ma su vari articoli riportanti studi pedagogici sui pro e i contro del registro elettronico vengono evidenziati gli aspetti da rivedere, che sono sì legati al problema della mancanza di collaborazione fra ragazzi, ma che alle valutazioni che molto spesso possono generare ansia e competizione nei ragazzi.
Non si sarebbe potuto pensare a come gestire questo aspetto, cercando di creare gruppi di studio fra ragazzi?
Di domande ce ne sarebbero state molte e sarebbe stata una bella e costruttiva discussione se solo ai genitori fosse stato dato spazio.
Un gruppo di genitori dei ragazzi di prima media di Firenzuola
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
VICCHIO – Si è conclusa la prima prova della Coppa Italia di zona Aci Karting, sullo storico tracciato di Corridonia. In questa occasione, il giovanissimo pilota di Vicchio Valentino De Dominicis, che corre nella categoria kart Mini gr3 Under 10 con i colori del Team mugellano Lgk Racing Kart, è tornato in pista dopo 6 mesi dal grave infortunio patito proprio su questo tracciato durante un allenamento.
Valentino ha disputato una gara eccellente, conquistando da subito la Pole position in qualifica. In prefinale, dopo un’ottima partenza, ha staccato gli inseguitori vincendo senza particolari difficoltà. In finale invece ha dovuto gestire gli attacchi del compagno di squadra Samuel Aldini, che fino al traguardo non ha mai mollato. Per lui, quindi, una prestazione di carattere.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
BARBERINO DI MUGELLO – Nella sua videorubrica Riccardo “Ghire” Innocenti sta incontrando tanti musicisti mugellani. E stavolta ha incontrato Monica Masini, insegnante di canto e pianoforte.
Qui l’articolo completo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
MUGELLO – “Surreale”. Così il nostro lettore descrive l’apisodio accaduto ieri, domenica 17 Marzo, durante la partita di calcio degli Esordienti tra San Piero a Sieve e Settignanese. Bambini, di 12 – 13 anni, e famiglie, rimandati a casa nonostante un giovane giocatore si fosse offerto di giocare tra i pali. E commenta: “Neanche in Serie A”:
Domenica 17 marzo alle 11:45 come genitore ho assistito alla partita di calcio della categoria esordienti (12-13 anni dove si gioca nove contro nove) tra la Settignanese e il San Piero a Sieve. Durante il suo svolgimento, alla metà del tempo di gioco, il portiere della Settignanese ha riportato un piccolo infortunio per il quale in via precauzionale è stato fatto uscire dal campo. Il primo pensiero é ovviamente l’augurio che il giocatore stia già bene e che sia stato solo un piccolo scontro di gioco.
Ma il fatto che ne è conseguito ha dell’incomprensibile (mai ricordo di aver assistito ad una decisione simile). Il responsabile della società Settignanese ha deciso di terminare a metà del tempo di gioco la partita, nonostante avesse a disposizione altri sei/sette ragazzi in panchina, motivando la decisione con il fatto che non aveva a disposizione altri portieri di ruolo da potere mettere tra i pali. Così, tra lo stupore di tutti ( ragazzi e famiglie sia della Settignanese che del San Piero a Sieve) si è proceduto al triplice fischio finale e alla conclusione della partita.
Non mi risulta sia previsto in nessun regolamento, e non è riportato da nessuna parte, che nonostante si abbia abbondanza di piccoli atleti, giocatori in campo, si debba avere un portiere identificato (tra l’altro un bambino si era proposto di andare in porta, pur di proseguire, ma è rimasto inascoltato). Anche in serie A si mette un giocatore di movimento tra i pali se ve ne é necessità.
Mi pare inaccettabile che, apparentemente, si dia più importanza alla prestazione di un giocatore tra i pali (e al risultato finale del match) piuttosto che a far giocare con gioia e divertimento i bambini in campo, che di domenica mattina, insieme alle loro famiglie, si sono presentati per giocare la loro partita (e stiamo parlando di quasi 30 ragazzi e rispettivi parenti). Da genitore mi domando qual è la motivazione che ha portato a questa decisione. Dalla società di casa non ci è stata espressa chiaramente. Sempre da genitore non ritengo sia stato un bel messaggio, né per le famiglie né tanto meno e soprattutto per i ragazzi.
Ultima nota sulla quale si potrebbe anche sorvolare, ma che comunque è da tenere in considerazione, è che in seguito a questa decisione presa in modo unilaterale, poi nessuno ha comunicato all’uscita dal campo se per il biglietto d’ingresso pagato da tutte le famiglie per l’intero, si avrà diritto di rimborso, parziale o totale.
Penso che i valori dello sport, di tutto lo sport, soprattutto nelle attività di base e nei settori giovanili, siano quelli di infondere fiducia, rispetto (delle regole e degli altri atleti) e di fare del sano divertimento. I risultati numerici, beh, quelli lasciamoli ai professionisti.
G.N.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
MARRADI – L’intervento del sociologo Alberto Tassinari introdurrà le testimonianze dal vivo, le videointerviste e le foto di compaesani (e non solo) che hanno vissuto l’esperienza della migrazione durante il secolo scorso.
Qui l’articolo completo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
BORGO SAN LORENZO – Significativa affluenza all’incontro di sabato 16 marzo a Borgo San Lorenzo, al quale ha preso parte il consigliere delegato alla Sanità della Città Metropolitana di Firenze: “Attivare una collaborazione virtuosa con la Consulta delle professioni sociosanitarie
Si è tenuto sabato 16 marzo l’appuntamento conclusivo di una serie di incontri e laboratori organizzati nell’area del Mugello dalla Società della Salute, col coinvolgimento di enti, cittadini, associazioni e professionisti, nell’intento di ribadire “l’importanza di una programmazione partecipata e volta all’ascolto” nell’ambito dei servizi sanitari e socio sanitari.
Per la Regione Toscana presenti gli Assessori Simone Bezzini e Serena Spinelli e Monica Marini della Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale, mentre in rappresentanza della Direzione della Ausl Toscana Centro Claudia Capanni Direttore sanitario dell’Ospedale del Mugello e Erita Donnini coordinatrice dei servizi, e ancora Marco Brintazzoli, Direttore Sds e Zona Mugello, con Sauro Verdi e Luciano Neri in rappresentanza di Consulta del Terzo Settore e Comitato di partecipazione, tutti al lavoro per porre e ascoltare quesiti, e tentare strade per fornire corrette risposte.
Per la Città Metropolitana di Firenze è intervenuto il Consigliere delegato Nicola Armentano, che ha definito l’esperienza “una bella giornata di confronto tra cittadini e operatori e istituzioni, per ascoltare, capire e programmare i servizi socio sanitari, per permettere a chiunque di trovare le risposte ai bisogni di salute che sempre più spesso sono associati ai bisogni sociali”. Il Consigliere ha ricordato che ulteriori contributi per migliorare i servizi da garantire alla comunità potranno essere trovati nel coinvolgimento della Consulta della professioni sociosanitarie, attiva in Città Metropolitana da qualche anno.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
Foto di repertorio
BARBERINO DI MUGELLO – Si è recentemente rinnovato il consiglio direttivo del club “Svarvolati Mugellani” che ha visto l’elezione del nuovo presidente: Stefano Frilli. Ed è lui che, adesso si rivolge ai soci ed ai simpatizzanti del club di auto e moto d’epoca.
Cari soci ed amici,
augurando a voi tutti un Buon 2024 con il rinnovo del consiglio direttivo del ” Club Svarvolati Mugellani”; chi vi scrive e’ il nuovo Presidente eletto Stefano Frilli. Riflettendo sugli eventi passati,ricordo con affetto la conviviale di fine anno 2023, dove molti di voi hanno condiviso momenti di gioia e compagnia, e vedendo il successo delle manifestazioni che si sono svolte nell’anno 2023, ora guardiamo al futuro con entusiasmo,il 2024 si preannuncia ricco di incontri e iniziative, segno del costante progresso della nostra associazione che continua a crescere con l’arrivo di nuovi soci, nonostante le sfide persistenti e le complesse dinamiche del motorismo storico.Siamo orgogliosi di annunciare il programma eventi 2024 (qui).
Desidero esprimere un caloroso ringraziamento al presidente uscente Sig.r Adriano Martinelli Fagiani e
a tutti i membri del consiglio direttivo per il loro impegno instancabile che negli anni scorsi hanno reso possibile non solo una splendida serie di eventi, vedi il Canta maggio, il raduno Nazionale di moto d’epoca, la tappa a Barberino della mitica “Milano-Taranto” di moto, la mitica “Mille Miglia” con passaggio in Barberino , il Raduno Nazionale di auto d’epoca, la Mostra Tartufo Bianco e Nero ma anche un supporto costante ai nostri soci, sia alla gestione nelle pratiche sia alla fornitura di consigli e informazioni.Un doveroso ringraziamento agli sponsor che ci seguono con tanto affetto e amicizia,un grazie all’amministrazione Comunale e tutte le forze dell’ordine sempre presenti alle nostre manifestazioni.
Certamente un grazie di cuore ai giornali, carta stampata e on line, radio private, tv, dando sempre risalto ai nostri eventi.
Non dimentichiamoci di tutti i vari club toscani ed extraregionali che ci sono sempre stati vicino GRAZIE. È stato un anno di successi e soddisfazioni testimoniato dall’eccezionale partecipazione alle nostre manifestazioni e dall’efficace assistenza a chi ne ha avuto bisogno.Con rinnovato entusiasmo,per il 2024 certo che sarà un nuovo anno ricco e straordinario per il nostro club e per tutti i suoi membri che saranno sempre al vostro fianco nella condivisione della passione motoristica che ci ha sempre contraddistinto “VIVA LE STORICHE” .
Il Presidente club auto e moto d’epoca “Svarvolati Mugellani” Stefano Frilli
Componenti nuovo Consiglio direttivo:
Presidente: Stefano Frilli, Vice Presidente: Enrico Grazzini, Segretario e referente soci Prato e provincia Enrico Zipoli, Referente tessere soci del club: Paolo Lapucci, Consiglieri: Adriano Martinelli Fagiani, Paolo Vilani, Paolo Carretti, Alessandro Poli, Fabrizio Maiorelli.
CONTATTI CLUB: info@svarvolatimugellani.it – www.svarvolatimugellani.it
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18Marzo 2024
VICCHIO – Nei giorni scorsi a Vicchio è stato consegnato a Casa Spa il cantiere per la realizzazione di 10 alloggi di edilizia Erp, il centro operativo per la sicurezza dei cittadini, oltre alla nuova viabilità di accesso alla scuola dell’infanzia.
Il progetto rientra tra quelli presentati per l’area del Mugello tramite la Città Metropolitana nell’ambito del programma nazionale PINQUA (Programma innovativo qualità dell’abitare), il cui soggetto attuatore è Casa Spa, riguardante le politiche abitative e sociali e la qualità dell’abitare.
Il progetto prevede una superficie utile di alloggi di 589 metri quadrati, oltre a 296 di superficie accessoria. Il taglio medio degli alloggi di edilizia residenziale pubblica è di circa 60 metri quadri, mentre la superficie utile per la sede della Polizia municipale è di 131 metri quadri oltre a 95 di superficie accessoria. Il finanziamento totale è di 2.522.000 euro, di cui 2.213.904 per costo di costruzione e il tempo utile per la consegna è di 610 giorni.
“Questo progetto – spiega il presidente di Casa SpA Luca Talluri – rappresenta un fatto importante, dal momento che tiene assieme un’idea di rigenerazione urbana con un aumento significativo nel numero di alloggi erp, assieme all’idea e alla capacità di presentare progetti su bandi con il Pinqua; assume ancora più importanza il fatto di di aver portato avanti un progetto così ambizioso in un Comune medio piccolo”.
“L’offerta di abitazioni in locazione a favore delle fasce deboli della popolazione per superare l’emergenza abitativa del nostro Comune – spiega il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa – rappresenta una scelta prioritaria dell’Amministrazione in quanto è sempre crescente il numero di persone e famiglie che non riescono più a pagare l’affitto sul mercato libero. Il tema dell’abitazione sociale sta tornando ad avere un ruolo centrale nelle politiche del welfare e va affrontato non più e non solo con interventi di tipo assistenzialistico ma strutturale, a causa del crescente numero di nuclei familiari in condizioni di fragilità economica. Il nostro progetto è un primo significativo segnale verso quello che dovrebbe essere un rilancio dell’edilizia residenziale pubblica attraverso un grande piano decennale a livello nazionale come lo fu nel 1978”.
“Tre anni fa – prosegue Fabio Cipriani, consigliere delegato del sindaco – abbiamo deciso di partecipare al bando ministeriale mediante un progetto complesso di rigenerazione urbana in località Paretaio su un’area di proprietà comunale. Il progetto, selezionato dalla Città Metropolitana, ha ottenuto un importante finanziamento sui fondi del PNRR. Si è trattato del primo programma complesso proposto dal comune di Vicchio dopo circa 20 anni che ha nell’edilizia sociale e nella sicurezza i suoi punti di forza e prioritari”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024
BORGO SAN LORENZO – Ha compiuto novanta anni, Romano Guidotti. Ed è stato “abbracciato, con una bella festa, che si è tenuta al Centro Giovanile di Borgo San Lorenzo, alla quale hanno partecipato tanti amici e familiari. E Romano è stato sicuramente felice, ed anche commosso.
(Rubrica Dai Lettori – Lieti eventi)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Marzo 2024