I LUOGHI DI BARBERINO DI MUGELLO |
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Mangona Percorrendo la Provinciale n. 36 di Montepiano, dopo circa tre chilometri da Cirignano, sulla destra della strada si trova il grosso complesso della Villa-Fattoria di Mangona*, costituito da numerosi edifici, ricchi di interessanti elementi architettonici, e vari annessi oggi destinati ad attività commerciali e a residenze estive. Poco più in alto sorgeva la possente rocca dei Conti Alberti (XI-XII sec.) della quale rimangono alcuni ruderi e la chiesa di S. Bartolomeo a Mangona* del XVI secolo (anch’essa pressoché diruta), privatizzata e inglobata in un gruppo di case ristrutturate, il cui accesso è sconsigliato da un eloquente cartello che avverte della presenza di cani da guardia addestrati. Proseguendo in direzione di Montepiano, alle sorgenti della Lora, si trova la chiesa di S. Margherita a Mangona* che si prospetta su un praticello alberato. D’impianto trecentesco, venne ricostruita da Ser Baccio Savi nel 1520 e restaurata da Padre Raffaello Betti nel 1603, come recita l’epigrafe scolpita sul portale in pietra sormontato da un rosone vetrato. Anche la canonica, sulla sinistra, è dotata di un bel portale di pietra; su entrambi spicca lo stemma dei Martelli. Appoggiato al fianco destro della chiesa sorge, invece, l’Oratorio della Compagnia. Sul retro, un brutto campanile di cemento armato e mattoni affianca l’abside semicircolare, intonacata.
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© Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999) |