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I luoghi notevoli di Borgo San Lorenzo

I LUOGHI DI BORGO SAN LORENZO

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Chiesa di San Pietro a Luco

Chi percorra la via principale che attraversa il paese di Luco, al bivio per Ronta e Grezzano si trova di fronte alla singolare struttura della Cappellina della Concezione, senza essersi accorto di aver superato la chiesa di San Pietro a Luco*** che si trova lì vicino, sulla destra, e alla quale si accede facilmente per  due vie.

Chiesa di San Pietro in Luco di Mugello. Foto di Massimo CertiniIl sagrato è costituito da una piazzetta medievale sulla quale si affacciano due loggiati di diverso stile ed alcune antiche abitazioni diligentemente restaurate (un piccolo portale di pietra porta la data del 1560) e dove si trova anche un antico pozzo coperto da tettoia.  La Chiesa fu costruita intorno al 1220 in luogo di quella precedente che risaliva a un secolo prima.  Tutto il complesso si lega al già citato Ospedale (il cui ingresso principale si trova proprio a fianco della chiesa) e, di conseguenza all’originario Monastero Camaldolese che doveva costituire nel suo insieme una struttura veramente imponente. 

La facciata della Chiesa presenta un portale rinascimentale con due finestre laterali ed un bel rosone al centro.  Nella lunetta in maiolica che sovrasta il portale, una Madonna col Bambino fra due angeli adoranti,  che ricorda la famosa “Madonna Pazzi” di Donatello è attribuibile a Dino Chini (1930), mentre il porticato adiacente risale al 1357 ed al piano superiore vi era un loggiato sorretto da colonnini, successivamente tamponato.

L'altare principale. Foto di Massimo CertiniIl campanile a torre con orologio, alto e massiccio, si apprezza particolarmente dal retro dell’ edificio, dove l’abside semicircolare, benché incorporata per metà dagli edifici circostanti,  reca ancora qua e là tracce della struttura medievale.

Nell’interno, dalla pianta a croce latina, il soffitto è di legno lavorato  a  rosoni  ed  al centro domina imponente l’emblema dell’Ordine Vallombrosano.  

L’attenzione viene subito attratta dalla grande tela della Deposizione dalla Croce, incorniciata nel fastigio barocco dell’altar maggiore, pregevole copia eseguita nel secolo XVIII dell’originale, oggi alla Galleria degli Uffizi, dipinto nel 1527 da Andrea del Sarto.  

La tradizione vuole che le figure in esso rappresentate ritraggano le sembianze dell’autore e di alcuni suoi familiari e che alle loro spalle sia stato riprodotta una vallata poco lontana da Luco.  Della stessa scuola sono i bozzetti che adornano lo scalino dell’altare  ai lati del Ciborio.  

 

Il ciborio. Foto di Massimo CertiniInoltre, sulla parete di sinistra si trova un affresco raffigurante S. Agostino Vescovo, mentre a destra, si può vedere una Crocifissione del XVI secolo del pittore Mascagni.  Nella cantoria, situata in un vano ad arco, in alto, nella parete destra del presbiterio con balaustra a colonnine di pietra, si trova un organo cinquecentesco più volte restaurato.

La Chiesa vanta anche alcuni arredi sacri di pregio, non ostensibili, fra i quali una Croce del quattrocento, in lamina d’argento finemente cesellata e niellata con varie figure di Santi, dello stesso periodo è un Calice di rame dorato in stile bizantino.  

Un Ciborio, pure del quattrocento, di legno intagliato e miniato, viene esposto solo durante la Settimana Santa, in occasione dell’allestimento del S. Sepolcro.

 

© Notizie tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999)
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