Borgo’s wall of kindness. Dal cuore dei cittadini ai meno fortunati
BORGO SAN LORENZO – Un albero, simbolo di vita, di gioia, i cui rami si tendono come braccia verso le persone in difficoltà. E’ per questo che il muro della gentilezza posto al parco della Misericordia di Borgo ha la forma di un albero. “Se hai metti, se serve prendi”: questa la frase posta in alto a memoria dello scopo di quel bizzarro attaccapanni; se hai un capo che non usi più appendilo così che chi ne ha bisogno possa prenderlo. Quest’iniziativa è nata grazie all’impegno spontaneo di un gruppo di cittadini dal cuore grande e sostenuto dal comune ed ha lo scopo di dare, o almeno provare, un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà. Quest’iniziativa è nata, in realtà, in un piccolo paese dell’Iran dove, si sa, senzatetto, miseria e guerra vanno a braccetto e, grazie ai social, si è diffusa per tutto il paese per poi approdare da noi, perché la generosità e la solidarietà non hanno confini né etnie. Ed è bene ribadirlo.
“L’unica cosa che vorrei è ringraziare tutti, al di là della semplicità dell’istallazione e dell’iniziativa, questo è davvero un grande messaggio che da Borgo può essere lanciato – dichiara il sindaco Paolo Omoboni – basta leggere le notizie sui giornali, siamo circondati da muri che dividono e creano odio, questo al contrario è un muro della gentilezza, messaggio di solidarietà e di speranza e la cosa più bella è che è partita dalla sensibilità dei cittadini”.
A raccontare come è nata l’idea Paola Cassigoli, una delle promotrici, che ha ricordato come tutto sia riconducibile all’aver appreso la notizia dei Wall of Kindness in Iran. Da lì l’idea di creare un “Muro della Gentilezza” a Borgo San Lorenzo per dare una risposta immediata a dei bisogni concreti in un ambito in cui, come ha ricordato Fabio Ceseri, altro promotore: “esistono necessità anche nei piccoli paesi”. Per entrambi l’iniziativa acquista un valore aggiunto importante perché nata dalla volontà dei residenti. “Sono contentissima, ieri me lo sono visto davanti e mi è venuto un magone.- racconta Paola – Intorno a Natale ho visto su internet questo muro della gentilezza e ne ho sentito, come cittadina, l’esigenza. É un’opportunità importante, non solo per l’aspetto umanitario ma per il forte messaggio di condivisione”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 marzo 2016