Ex-ospedale di Luco: dura lettera del sindaco alla Regione. E in consiglio comunale un documento di Margheri
BORGO SAN LORENZO – Un preavviso di un’azione amministrativa contro la legge di bilancio della Regione Toscana, con la quale si cede alla Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino l’ex-ospedale di Mugello: lo ha dato il sindaco Paolo Omoboni ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Enrico Rossi ed Eugenio Giani, che hanno ricevuto una lunga lettera, quattro pagine dove si richiede l’abrogazione dell’art. 33 della legge, o la definizione di un accordo “in cui siano previste con tempistiche certe le risorse e il cronoprogramma per le opere di manutenzione straordinaria del complesso immobiliare e la contestuale definizione normativa rispetto alle previsioni e agli accordi stabiliti con la Regione Toscana”. Riservandosi, in caso contrario, “la possibilità di tutelarsi per le vie consentite dalla normativa vigente”.
Omoboni nella lettera alla Regione spiega nel dettaglio perché la cessione mostra “gravi criticità da un punto di vista amministrativo e contabile”. Intanto si è presentata la proposta di cessione, in Consiglio Regionale nel periodo in cui era ancora pubblicato il bando per la vendita mediante trattativa diretta dell’ex-ospedale. E la cosa non è certo regionale. Inoltre con questa operazione di cessione si deprezza sensibilmente il prezzo del terreno messo a disposizione per l’operazione di vendita, di proprietà comunale, accanto all’ex-ospedale. E non mancano i problemi urbanistici, perché la cessione al Maggio inficia preesistenti accordi e previsioni urbanistiche.
Ma di fondo c’è la necessità di adoperarsi perché questo prezioso bene culturale mugellano, con il suo chiostro rinascimentale, non crolli. “Il complesso ormai da anni -ricorda Omoboni- versa in condizioni di sempre maggiore fatiscenza e degrado, con gravi rischi per la sua stessa tenuta strutturale, con fenomeni di cedimento ai tetti e ai muri interni”. E il sindaco ricorda l’esposto, che fu presentato alcuni mesi fa dal consigliere Margheri alla Procura e alla Corte dei Conti, nel quale si ricorda l’obbligo del proprietario di prevenire ed evitare ogni forma di danneggiamento dei beni che fanno parte del patrimonio storico o artistico nazionale. “La questione della manutenzione straordinaria non è rinviabile e siamo sicuri che il Maggio Fiorentino non abbia le risorse necessarie per sostenerla”, conclude Omoboni.
E dell’ex-ospedale si parlerà tra pochi giorni in Consiglio comunale. Il consigliere della lista civica Luca Margheri ha depositato già da alcuni giorni un ordine del giorno sulla contestata cessione dell’ex-ospedale al Maggio Musicale, nel quale il Consiglio esprime “la propria protesta per la decisione unilaterale della Regione Toscana, assolutamente non concordata con l’amministrazione comunale” e chiede alla Regione stessa di riconsiderare la decisione di cedere l’immobile ad un ente che versa in gravi condizioni economiche/finanziarie e che nulla potrebbe per far sì che questo importante bene culturale venga preservato, come è obbligo di legge; di perseguire ogni possibile soluzione mirata alla valorizzazione e alla salvaguardia dell’ex-ospedale di Luco di Mugello e di aprire un tavolo di valutazione –composto da Regione e Comune-, nel quale esaminare anche soluzioni e destinazioni alternative, come quella di un utilizzo a fini residenziali.
“Un ordine del giorno -nota Margheri- al quale è seguita la lettera del sindaco. Credo che un pronunciamento chiaro del consiglio comunale sia indispensabile e dia ulteriore forza all’iniziativa di chiedere l’abrogazione dell’articolo di legge che prevede la cessione dell’ex-ospedale al Maggio Musicale Fiorentino”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 dicembre 2018