La CGIL al sindaco di Vaglia: “Attento a quello che scrivi: rischi di screditare i lavoratori”
LO RACCONTA LO STESSO SINDACO DI VAGLIA, LEONARDO BORCHI
Negli ormai suoi consueti “report”, Borchi racconta di una querelle con la CGIL territoriale. Ecco quello che scrive:
La giornata è cominciata con una letterina ed è terminata con un altra…..letterina.
Questa volta il destinatario sono io. Me la invia la CGIL territoriale. In maniera molto educata mi si invita ad essere prudente quando scrivo a proposito dei dipendenti comunali su Facebook. C’è il rischio che rendendo noti alcuni particolari non edificanti riguardanti la performance di poche, sottolineo poche, persone si getti il discredito indiscriminatamente su tutta la classe dei lavoratori e si dia la stura a commenti offensivi.
Ugualmente pacata e gentile è stata la mia risposta.
Primo. Io sono stato dipendente del comune per 38 anni. Ho attualmente una moglie che è dipendente comunale. Sarei autolesionista se parlassi male della categoria in toto.
Secondo. Proprio perché ho passato tanto tempo come collega con molti di coloro, che ora sono miei dipendenti, so fare distinzioni fondate su dati di fatto.
Terzo (corollario del punto sopra). Non ho nessuna intenzione di fare di un’erba un fascio. E mi comporto di conseguenza.
E’ mia intenzione esaltare le persone che si comportano con responsabilità, cura, che si prendono a cuore le esigenze dei cittadini, che li accolgono con un sorriso, che svolgono il proprio lavoro dignitosamente.
Sarà mio impegno e di tutta la mia amministrazione dispiegare tutti gli strumenti possibili per gratificare questi comportamenti.
Per equità, chi non ha atteggiamenti e comportamenti ugualmente responsabili sarà ripagato per quello che ha dato.
Pertanto, i collaboratori che sanno in coscienza di svolgere il proprio lavoro onestamente sappiano che non solo saranno riconosciuti positivamente , ma che saranno sempre tutelati, difesi e salvaguardati dall’amministrazione.
Di solito non rispondo ai commenti che siano positivi o negativi. Non voglio fomentare le polemiche. Sottolineo che non mi piacciono quelli dettati da stereotipi o luoghi comuni. Impariamo a differenziare. La realtà è molto più articolata di quello che ci farebbe comodo.
Comunque io sono responsabile solo di ciò che è a mia firma.
Augh.
Leonardo
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 28 ottobre 2014