La Misericordia di Scarperia festeggia il Patrono
Quest’anno la Misericordia di Scarperia, come del resto tutte le Misericordie d’Italia, ha festeggiato, domenica 20 gennaio 2013, il suo Patrono San Sebastiano, in un clima di grande gioia, accoglienza, desiderio di dedizione al prossimo soprattutto ai sofferenti.
Nelle tre Chiese della nostra Comunità è stato dato ampio spazio per una riflessione profonda sul significato di appartenenza a questa Associazione.
A Scarperia, nella celebrazione ufficiale, alla presenza del Sindaco, delle Autorità, delle Associazioni, e di tanti volontari in divisa, il nuovo Parroco, don Francesco, anche correttore dell’Associazione, ha sottolineato nell’omelia l’importante ruolo della Misericordia nella vita dei credenti e delle comunità cristiane.
E’ seguita poi la cerimonia della “Vestizione” di 7 nuovi Confratelli e Consorelle che, attraverso questo rito si sono impegnati sul Vangelo e sullo Statuto della Misericordia a servire il prossimo con fedeltà e impegno. La veste ricevuta, ha spiegato don Francesco, è segno di appartenenza e umiltà. Di appartenenza perché dice visibilmente che la persona che la indossa fa parte della Misericordia, identifica, è segno di riconoscimento; di umiltà perché evita che ci sia il rischio di un protagonismo degli individui e invece rende presente la Misericordia come Istituzione. L’Istituzione non annulla il valore di ogni singola persona, ma, organizzando le potenzialità di ognuno, rende efficace il servizio.
Successivamente il Governatore ha presentato il Bilancio della Carità 2012. Poi ha proseguito dicendo: “Se volessimo trovare una frase ad effetto per spiegare cosa sta facendo il nuovo Magistrato in carica da due anni, mi ispirerei all’indimenticabile Vescovo Don Tonino Bello che utilizza la frase, “ IL FUTURO E’ NELLE RADICI” per indicare nelle radici cristiane la via per operare per il bene comune e cercare punti di incontro con coloro che, in fedi e sensibilità diverse, trovano ragione per dedicarsi agli altri.
“E’ NECESSARIO OGGI, continua don Tonino Bello, DISSOTTERRARE QUESTE RADICI DAI CUMULI DI ZOLLE ED ESPORLE AL SOLE”.
L’impegno della nostra Misericordia, ha aggiunto il Governatore, è cercare di far capire, soprattutto ai giovani, che sono il nostro futuro, la voglia di mettersi in gioco per trovare non idoli superficiali offerti con gran facilità da questa nostra società, ma ideali e veri valori che danno senso alla vita.
Ci aiutano in questo progetto tutti coloro che dedicano tanto del loro tempo o anche pochi minuti al buon funzionamento della Misericordia a favore dei più bisognosi. Ad essi, a tutti quelli che ci sostengono anche indirettamente e credono nel nostro operato, va il nostro “Iddio ve ne renda merito”.
Sono stati distribuiti ai cittadini i panellini benedetti, gesto di carità iniziato dalla Misericordia di Firenze nel 1540 e che sono, ancora oggi, simbolo di fede e di amore verso il prossimo.
Misericordia di Scarperia