MUGELLO – Ascoltando la mattinata di interventi al convegno “Per un futuro migliore ci vuole stoffa” organizzato presso l’Autodromo, all’interno dei molti spunti emersi, mi domandavo se la presenza di una azienda di alta qualificazione come Chi-ma, del lavoro svolto da anni da Pietro Chirico che unisce la passione per il suo lavoro, a quello dell’ambiente dove vive, potesse in qualche modo servire al Mugello e più in generale alla provincia fiorentina. Cogliendo con questo anche l’occasione per rispondere al Direttore del Filo che mi sollecita a fare qualche riflessione “locale” trasferendo le grandi questioni sul terreno della singola realtà, concreta.
Parlare di uso e riuso, di ambiente con i temi della sostenibilità, dei rifiuti, proseguendo magari con lo spreco paradossale dell’imballaggio o con l’uso massiccio di acqua per produrre carta (e qui si aprirebbe un altro capitolo sulla provenienza, qualità e salubrità) e parlarne in Mugello, potrebbe essere una occasione per mettere in fila una serie di questioni.
La prima è politica: si persegue il riciclo e l’uso del cotone o si lascia spazio alla carta, che è il convitato di pietra di tutte queste iniziative?
Se sì, quali sono le decisioni conseguenti?
Perché i progressi tecnologici e industriali o trovano una diffusione di quantità o rimarranno confinati in nicchie relative ad élite. E per fare grandi numeri occorre intervenire sui costi. Le imprese, in larga misura sono sensibili ai risparmi: molti tovaglioli e molte tovaglie, per dire, molto risparmio. Non credo sia sufficiente il richiamo all’ecologia. Il sindaco di Scarperia Ignesti per primo ha cercato di dare un segno con la riduzione delle tariffe, a cui poi si sono aggiunti Borgo San Lorenzo, Barberino e altri. Ma è un segno politico, positivo, una volontà. Se non si tratta di interventi di sostanza non riusciremo a sfondare nella reintroduzione del cotone.
Poi le norme sulle imprese: chi usa la carta, a fine pranzo accartoccia la tovaglia e butta nei rifiuti, chi usa il cotone deve riporre il tutto in un sacco specifico e in un luogo apposito, perché con un controllo è sempre pronta la sanzione. Diciamo che non aiuta una certa scelta.
Ancora le norme sulle tariffe. Praticamente oggi nel rapporto tra comune e gestore si premia chi conferisce più rifiuti e non chi ne porta meno; non solo, se l’impianto non è al massimo utilizzo, per il gestore è benvenuta anche la montagna di carta.
Come un mantra ripetiamo sempre il fare squadra. Possiamo dire una linea comune, ma si parte sempre da lì. Enti, Conai, mondo della produzione, commercio, turismo, agenzie pubbliche e private che operano nell’ambiente devono convergere su una decisione e su una strategia. Magari servirebbe un maggior senso di equilibrio. Quando organizzammo noi Confesercenti Toscana una riflessione analoga, nel mese di novembre 2015, con il sottosegretario On. Silvia Velo e il presidente della commissione Attività produttive del Consiglio Regionale Gianni Anselmi, il giorno dopo ricevemmo una minacciosa lettera con inverosimili eventuali passi legali da parte di Assocarta, che è parente stretto di Assosistema, preoccupata di mantenere il settore carta. Se non si sceglie una via decisa, quindi, si fa solo del teatrino.
Tutta questa premessa per dire che in Mugello potremmo verificare la fattibilità di realizzare strutture ricettive e di ristorazione a riciclo totale.
Una impresa che possa fornire acqua in bottiglie di vetro bandendo la plastica, scelta di prodotti locali meglio se biologici, invio di tutti gli scarti al compostaggio, uso del cotone in ogni servizio offerto, smaltimento carta e cartoni così come della plastica e degli imballaggi, certificazione assoluta rispetto alla sanificazione, depurazione e contaminazione. Se possibile potremmo creare un brand, un’offerta per nicchie di mercato che guarda alle nostre risorse ambientali, al mondo dello sport e alla natura, che se adeguatamente sostenuta da iniziative mirate potrebbe germogliare nel tempo in paesi che sono ormai sensibili a questi temi (a partire dai nord europei, che da anni investono e cercano l’attenzione per la persona, la cura di sé, la bellezza, il benessere psicofisico, anche con le SPA di alto livello).
E potremmo su un’idea di questo tipo coinvolgere la stessa società regionale ALIA (l’Amministratore Delegato Livio Giannotti è uomo capace e pragmatico), Toscana Promozione e la Regione, enti locali e qualche operatore economico disponibile ad intraprendere.
Il Mugello ha la necessità di trarre dal turismo e quanto questo comporta, i grandi numeri per lo sviluppo della zona e il sostegno alla crescita economica. Ma i grandi numeri non sembrano alla nostra portata con una sola offerta. Non siamo la città d’arte internazionale che ci sta a trenta chilometri, per dire. Allora la massa deve essere comporta da tante nicchie.
Ci sono eccellenze come l’Autodromo, che è un traino strepitoso, ci sono strutture sportive che andrebbero valorizzate e armonizzate, dal percorso moto di Polcanto al lago di Bilancino, ci sono percorsi trekking e passeggiate, una serie di località con ambienti di pregio, chiese e certi edifici inclusi, un ambiente che non ha mai conosciuto lo sviluppo produttivo e che ora si offre come un bene ambientale, produzioni agroalimentari di qualità, alcune industrie di frontiera. Un mix latente di buone pratiche che non riesce a esplodere. Con qualche motivo e condizionati dal numero che non ha mai consentito la creazione di un “distretto” (della calzatura, delle ceramiche, dell’oro, dell’abbigliamento, il florovivaismo e via dicendo).
Ho letto che c’è un calendario degli eventi (articolo qui). E’ una clamorosa novità positiva che chiedevamo da anni e che qualcuno ha saputo concretizzare. Benissimo. La stessa logica deve essere utilizzata per le iniziative pubblicitarie e promozionali evitando che il tutto si esaurisca nella propaganda autoreferenziale.
Intorno c’è un territorio che deve crescere, complessivamente deve crescere la qualità del commercio, esercizi quotati nella ristorazione, aumentare la dotazione alberghiera che è il vero presupposto per la crescita del turismo. Certo senza i numeri non trovi un albergatore nemmeno con il cane da tartufo; e tuttavia se non c’è, stenti a espanderti. E’ il cane che si morde la coda.
Abbiamo però Firenze a due passi. La città del fiore macina record su record, è invasa dal turismo (quello mordi e fuggi è solo un piccolo pezzetto, non facciamoci ingannare; tra tassa di soggiorno, Airbnb e pullman nelle casse del comune entrano cinquanta milioni ogni anno, solo per queste tre voci), e non riesce a soddisfare una domanda concreta. Più tutta la gente che vorrebbe arrivare e non riesce (ci sono interessanti dati su questo in Regione Toscana). Se ci mettiamo tutti insieme a tirare verso la stessa direzione possiamo essere maggiormente in simbiosi con Firenze? Cosa possiamo guadagnare?
Potremmo continuare. Naturalmente scrivere un po’ di righe su un sito è più facile e più semplice di mettere in piedi iniziative concrete e durature. E non si costruisce tutto in pochi mesi e nemmeno in pochi anni. Però da qualche parte bisognerebbe cominciare. Come dice una celebre massima, anche una grande impresa comincia con il primo passo.
Con la partecipazione di Lorenzo Degl’Innocenti. “Un’indagine del commissario Bordelli nell’Italia del sessantotto, così lontana, ma così simile a quella di oggi…”
L’Associazioni Accademia della Cultura popolare e Auser Verde Argento con il patrocinio del Comune di Dicomano e della Sds Mugello organizzano una serie di incontri sulla salute per diffondere la cultura della prevenzione e migliorare la qualità della vita dei cittadini presso la Sala del Consiglio Comunale di Dicomano dalle 17.00 alle 18.30 nelle seguenti date: 9 MARZO – Malattie cardiovascolari. Fattori di rischio e prevenzione Prof. Claudio Macchi – Presidente Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute – Direttore Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa 16 MARZO – I tumori più diffusi e la loro prevenzione Dott.ssa Elena Bartalucci, Specialista in Ematologia e in Oncologia 23 MARZO – La malattia diabetica: prevenzione e cura Dott. Paolo Marini, Responsabile Servizio di Diabetologia Ospedale del Mugello 13 APRILE – Osteoporosi: prevenzione e cura Dott.ssa Gemma Marcucci – Ricercatore SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo 20 APRILE – La depressione (depressione giovanile, post partum, dell’adulto e dell’anziano) Dott.ssa Sarah Antonini – Psichiatra – Ospedale del Mugello 11 MAGGIO – L’Attività motoria come prevenzione e cura Prof. Claudio Macchi – Presidente Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute – Direttore Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa. Si prevede la partecipazione all’incontro di docenti di alcune discipline presenti nell’attività delle Associazioni, inparticolare: Shahidi Siamak, insegnante del corso di Yoga, Speranzi Renzo, insegnante del corso di ginnastica dolce,Provenzani Franco, insegnante di Tai Ji Quan 18 MAGGIO – Alimentazione e Salute Dott.ssa Simona Caiani – Biologa, Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Psicologa
un film di Scott Speer con Bella Thorne, Patrick Schwarzenegger, Rob Riggle, Quinn Shephard, Suleka Mathew, Tiera Skovbye, Paul McGillion, Ken Tremblett, Jenn Griffin, Nicholas Coombe, Austin Obiajunwa Una recensione del film può essere visualizzata al seguente link https://www.mymovies.it/film/2018/midnight-sun/
Il finanziere Numa Tempesta sta per avviare un grande progetto immobiliare in Kazakistan. Ma proprio al momento di chiudere le trattative con gli investitori internazionali i suoi avvocati lo informano che dovrà scontare una condanna per frode fiscale: non in carcere, che gli avvocati sono riusciti ad evitargli, ma prestando servizi sociali presso un centro di accoglienza. Passaporto e cellulare gli vengono ritirati da Angela, che gestisce il centro, e Numa è adibito a vari compiti di assistenza – compreso quello di tenere puliti i bagni comuni. La parabola di Tempesta è dichiaratamente ispirata a quella di Silvio Berlusconi, ma lo sviluppo del personaggio ha più a vedere con la commedia all’italiana che con l’attualità politica (anche se nella realtà spesso le due si sovrappongono).
A Méjan, una cala marina tra Marsiglia e Carry, tre fratelli si ritrovano per vegliare il padre. Angèle, attrice con un lutto nel cuore, Joseph, professore col vizio della rivoluzione, Armand, ristoratore di anime, misurano la loro esistenza davanti all’ictus che ha colpito il genitore. Intorno alla sua eredità, la casa, il ristorante, la coscienza politica e quella sociale, fanno i conti col proprio passato che per Angèle non sembra mai passare. L’irruzione improvvisa di tre bambini, naufraghi sulle sponde del Mediterraneo, sconvolge la loro riflessione e segna un nuovo inizio.
Due incontri a Borgo San Lorenzo Sfide educative per famiglia, scuola e società nell’era delle nuove tecnologie di comunicazione, in un sistema che promuove libertà e assunzione di responsabilità: questo il filo conduttore dei due incontri in programma per il 21 Aprile e il 12 Maggio dalle 10:00 alle 12:30 presso Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo. Appuntamenti organizzati dal Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia e dalla Rete delle Consulte del Mugello, con la collaborazione della Pro Loco borghigiana e il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo. Sabato 21 Aprile, con la presenza dello psicologo e psicoterapeuta Alberto Valsecchi si parlerà de “L’educazione e le relazioni ai tempi di internet e dei social rischi e potenzialità suggerimenti pedagogici”, mentre sabato 12 Maggio la psicologa Dr.ssa Cathia Aldeghi, sarà la relatrice del tema “Bullismo tradizionale e Cyberbullismo nell’era digitale a confronto come riconoscerli e quali interventi educativi”. Gli incontri sono in particolare destinati a genitori e insegnanti delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado.
La mostra “Antologica” propone sculture e dipinti di Luca Canavicchio ed Antonio Cimarelli. Le opere sono ospitate nella suggestiva cornice del castello scarperiese per celebrare i primi dieci anni di attività dei due artisti mugellani. Il filo conduttore della mostra non è un “pensiero”, un “tema”, né tantomeno sono “soggetti” facilmente accostabili, ma la volontà di creare forme e accostare colori col solo scopo di suscitare emozione attraverso la vista. Alcuni pezzi esposti registrano la realtà, altri invece la reinterpretano lasciando libero sfogo all’immaginazione; il tutto senza dare credito a barriere immaginarie di alcun tipo. La mostra resterà visitabile sino a domenica 29 aprile nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì ore 10:00-13:00; sabato, domenica e festivi ore 10:00-13:00 & 14:30-18:00.
Visita guidata a cura di Gianni Frilli della durata della visita 1h e 15m, circa, ad ingresso libero, con prenotazione obbligatoria presso le biblioteche di Scarperia e San Piero: 055 8486791 – 055 8431626 – 630
Il Gruppo Dinamo in occasione della II edizione dell’evento In-Liberty’la libertà del distacco propone negli spazi del Museo della Manifattura Chini “ un punto di vista…..il 900” un ciclo di 5 seminari sull’arte contemporanea tenuti dall’artista e critico Massimo Innocenti, direttore artistico del Caffè Michelangiolo e membro del Gruppo Dinamo. Il seminario richiede un’ iscrizione e un contributo di 20 euro per l’intero programma e avrà luogo se verrà raggiunto un numero di iscritti sufficiente.
La salute sostenibile Presentazione del libro di Marco Geddes da Filicaia Sabato 21 aprile alle ore 17 presso la Sala Pio La Torre è in programma la presentazione del libro La salute sostenibile di Marco Geddes da Filicaia. Dimostrando la sostenibilità di un sistema sanitario universalistico e indagando le ragioni del suo definanziamento, Geddes, già Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Firenze Centro, contesta la necessità di un secondo pilastro, spesso presentato come l’unica soluzione possibile. Il volume, aggiornato ai più recenti dati economici, contribuisce a chiarire i termini di un dibattito di estrema attualità, rivolgendosi a tutti coloro che si interrogano sulle politiche sanitarie e sul sistema di welfare di una nazione. Insieme all’autore, prenderanno parte al dibattito Roberto Izzo (Presidente Società della salute Mugello), Sandra Maggi (già Presidente dell’Istituto degli Innocenti), Marco Zappa (epidemiologo). L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Borgo San Lorenzo. Ingresso gratuito.
un film di Scott Speer con Bella Thorne, Patrick Schwarzenegger, Rob Riggle, Quinn Shephard, Suleka Mathew, Tiera Skovbye, Paul McGillion, Ken Tremblett, Jenn Griffin, Nicholas Coombe, Austin Obiajunwa Una recensione del film può essere visualizzata al seguente link https://www.mymovies.it/film/2018/midnight-sun/
E se il Mugello proponesse strutture ricettive a riciclo totale? Riflessioni e proposte per crescere
MUGELLO – Ascoltando la mattinata di interventi al convegno “Per un futuro migliore ci vuole stoffa” organizzato presso l’Autodromo, all’interno dei molti spunti emersi, mi domandavo se la presenza di una azienda di alta qualificazione come Chi-ma, del lavoro svolto da anni da Pietro Chirico che unisce la passione per il suo lavoro, a quello dell’ambiente dove vive, potesse in qualche modo servire al Mugello e più in generale alla provincia fiorentina. Cogliendo con questo anche l’occasione per rispondere al Direttore del Filo che mi sollecita a fare qualche riflessione “locale” trasferendo le grandi questioni sul terreno della singola realtà, concreta.
Parlare di uso e riuso, di ambiente con i temi della sostenibilità, dei rifiuti, proseguendo magari con lo spreco paradossale dell’imballaggio o con l’uso massiccio di acqua per produrre carta (e qui si aprirebbe un altro capitolo sulla provenienza, qualità e salubrità) e parlarne in Mugello, potrebbe essere una occasione per mettere in fila una serie di questioni.
La prima è politica: si persegue il riciclo e l’uso del cotone o si lascia spazio alla carta, che è il convitato di pietra di tutte queste iniziative?
Se sì, quali sono le decisioni conseguenti?
Perché i progressi tecnologici e industriali o trovano una diffusione di quantità o rimarranno confinati in nicchie relative ad élite. E per fare grandi numeri occorre intervenire sui costi. Le imprese, in larga misura sono sensibili ai risparmi: molti tovaglioli e molte tovaglie, per dire, molto risparmio. Non credo sia sufficiente il richiamo all’ecologia. Il sindaco di Scarperia Ignesti per primo ha cercato di dare un segno con la riduzione delle tariffe, a cui poi si sono aggiunti Borgo San Lorenzo, Barberino e altri. Ma è un segno politico, positivo, una volontà. Se non si tratta di interventi di sostanza non riusciremo a sfondare nella reintroduzione del cotone.
Poi le norme sulle imprese: chi usa la carta, a fine pranzo accartoccia la tovaglia e butta nei rifiuti, chi usa il cotone deve riporre il tutto in un sacco specifico e in un luogo apposito, perché con un controllo è sempre pronta la sanzione. Diciamo che non aiuta una certa scelta.
Ancora le norme sulle tariffe. Praticamente oggi nel rapporto tra comune e gestore si premia chi conferisce più rifiuti e non chi ne porta meno; non solo, se l’impianto non è al massimo utilizzo, per il gestore è benvenuta anche la montagna di carta.
Come un mantra ripetiamo sempre il fare squadra. Possiamo dire una linea comune, ma si parte sempre da lì. Enti, Conai, mondo della produzione, commercio, turismo, agenzie pubbliche e private che operano nell’ambiente devono convergere su una decisione e su una strategia. Magari servirebbe un maggior senso di equilibrio. Quando organizzammo noi Confesercenti Toscana una riflessione analoga, nel mese di novembre 2015, con il sottosegretario On. Silvia Velo e il presidente della commissione Attività produttive del Consiglio Regionale Gianni Anselmi, il giorno dopo ricevemmo una minacciosa lettera con inverosimili eventuali passi legali da parte di Assocarta, che è parente stretto di Assosistema, preoccupata di mantenere il settore carta. Se non si sceglie una via decisa, quindi, si fa solo del teatrino.
Tutta questa premessa per dire che in Mugello potremmo verificare la fattibilità di realizzare strutture ricettive e di ristorazione a riciclo totale.
Una impresa che possa fornire acqua in bottiglie di vetro bandendo la plastica, scelta di prodotti locali meglio se biologici, invio di tutti gli scarti al compostaggio, uso del cotone in ogni servizio offerto, smaltimento carta e cartoni così come della plastica e degli imballaggi, certificazione assoluta rispetto alla sanificazione, depurazione e contaminazione. Se possibile potremmo creare un brand, un’offerta per nicchie di mercato che guarda alle nostre risorse ambientali, al mondo dello sport e alla natura, che se adeguatamente sostenuta da iniziative mirate potrebbe germogliare nel tempo in paesi che sono ormai sensibili a questi temi (a partire dai nord europei, che da anni investono e cercano l’attenzione per la persona, la cura di sé, la bellezza, il benessere psicofisico, anche con le SPA di alto livello).
E potremmo su un’idea di questo tipo coinvolgere la stessa società regionale ALIA (l’Amministratore Delegato Livio Giannotti è uomo capace e pragmatico), Toscana Promozione e la Regione, enti locali e qualche operatore economico disponibile ad intraprendere.
Il Mugello ha la necessità di trarre dal turismo e quanto questo comporta, i grandi numeri per lo sviluppo della zona e il sostegno alla crescita economica. Ma i grandi numeri non sembrano alla nostra portata con una sola offerta. Non siamo la città d’arte internazionale che ci sta a trenta chilometri, per dire. Allora la massa deve essere comporta da tante nicchie.
Ci sono eccellenze come l’Autodromo, che è un traino strepitoso, ci sono strutture sportive che andrebbero valorizzate e armonizzate, dal percorso moto di Polcanto al lago di Bilancino, ci sono percorsi trekking e passeggiate, una serie di località con ambienti di pregio, chiese e certi edifici inclusi, un ambiente che non ha mai conosciuto lo sviluppo produttivo e che ora si offre come un bene ambientale, produzioni agroalimentari di qualità, alcune industrie di frontiera. Un mix latente di buone pratiche che non riesce a esplodere. Con qualche motivo e condizionati dal numero che non ha mai consentito la creazione di un “distretto” (della calzatura, delle ceramiche, dell’oro, dell’abbigliamento, il florovivaismo e via dicendo).
Ho letto che c’è un calendario degli eventi (articolo qui). E’ una clamorosa novità positiva che chiedevamo da anni e che qualcuno ha saputo concretizzare. Benissimo. La stessa logica deve essere utilizzata per le iniziative pubblicitarie e promozionali evitando che il tutto si esaurisca nella propaganda autoreferenziale.
Intorno c’è un territorio che deve crescere, complessivamente deve crescere la qualità del commercio, esercizi quotati nella ristorazione, aumentare la dotazione alberghiera che è il vero presupposto per la crescita del turismo. Certo senza i numeri non trovi un albergatore nemmeno con il cane da tartufo; e tuttavia se non c’è, stenti a espanderti. E’ il cane che si morde la coda.
Abbiamo però Firenze a due passi. La città del fiore macina record su record, è invasa dal turismo (quello mordi e fuggi è solo un piccolo pezzetto, non facciamoci ingannare; tra tassa di soggiorno, Airbnb e pullman nelle casse del comune entrano cinquanta milioni ogni anno, solo per queste tre voci), e non riesce a soddisfare una domanda concreta. Più tutta la gente che vorrebbe arrivare e non riesce (ci sono interessanti dati su questo in Regione Toscana). Se ci mettiamo tutti insieme a tirare verso la stessa direzione possiamo essere maggiormente in simbiosi con Firenze? Cosa possiamo guadagnare?
Potremmo continuare. Naturalmente scrivere un po’ di righe su un sito è più facile e più semplice di mettere in piedi iniziative concrete e durature. E non si costruisce tutto in pochi mesi e nemmeno in pochi anni. Però da qualche parte bisognerebbe cominciare. Come dice una celebre massima, anche una grande impresa comincia con il primo passo.
Massimo Biagioni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 maggio 2017
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