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IL FILO DI PERLE rubrica di Nicoletta Martiri Lapi

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COSA PENSANO E COME LI VEDONO GLI ADULTI?

B come Bambini

Cosa dicono i grandi dei bambini?

uomini guardano ai giorni dell'infanzia come alla più grande felicità perché quelli erano i giorni della maggiore meraviglia, della maggiore semplicità e della più potente immaginazione.

Ruskin

giuochi dei ragazzi non sono giuochi, anzi bisogna giudicarli come le loro azioni più serie.

Montaigne

bisogna ridere delle lacrime di un bambino. Tutti i dolori sono uguali.

C. Van Lerberghe

fanciullo merita il massimo rispetto.

Giovenale

'infanzia felice è uno dei migliori doni che i genitori hanno in loro potere di dare.

M.Cholmondeley

bambino mostra l'uomo come il mattino mostra il giorno.

Milton


Cosa pensano i bambini?

mio fratello maggiore comanda, quello piccolo lo baciano sempre. Io che sono in mezzo, posso tenere il muso per un giorno e non se ne accorgono.

Ermanno, 5 anni

quando mi è nata una sorellina faccio compassione a tutti.

Ludovico, 5 anni

volte mia sorella e io andiamo in cucina e litighiamo a bassa voce come fanno mamma e papà.

Ada, 5 anni

conosco una magia: quando sono triste soffio in una trombetta e le tristezze volano via. Ho provato anche a soffiare in faccia a mio fratello, ma lui c'è ancora.

Charlie, 5 anni

mi faceva male lo stomaco e la mamma mi ha portato dal pediatra. Lui ha detto: Non le fa male lo stomaco, le fa male la sorellina.

Roberta, 5 anni

mamma ed il papà mi hanno chiesto il permesso di avere un altro bambino. Ho detto di sì e pian piano è arrivato Stefano. Potessi dire: Torna indietro!

Tamara ,6 anni

mamma aspetta una sorellina e il mio fratello maggiore mi ha detto: "Adesso capirai cosa ho passato per colpa tua".Perché Gianni era al primo posto, poi sono nato io e gli ho fatto retrocessione.

Gianmarco, 5 anni

(dalla rivista "La Casa" marzo-aprile 92)


Il piccolo Marco di cinque anni tutte le sere pregava così: "Signore, benedici la mamma, benedici il babbo, benedici la nonna" prima di mettersi a letto.

Ma una sera la mamma lo sentì aggiungere: "E tu, Signore, abbi cura di te stesso, perché se ti succede qualcosa, noi siamo tutti fritti."


Un padre tentava di insegnare alla figlia di sette anni il significato della parola "sacrificio". Le spiegava che il dono più bello che una persona può fare è qualcosa che possiede, a cui tiene molto, qualcosa a cui da' molto valore.

Il giorno del proprio compleanno il padre trovò appuntato alla sua giacca un grande foglio di carta sul quale sua figlia aveva faticosamente scritto in stampatello con la matita rossa: "Tu sei il babbo migliore del mondo e ti voglio una montagna di bene. Il regalo che ti faccio è quello che mi piace di più. E' nella tua tasca."

Nella tasca trovò un lecca -lecca alla fragola che le aveva regalato una settimana prima. Non era stato leccato nemmeno una volta.

da "Aggiungi un pizzico d'amore" di M.Laz

 

il filo, febbraio 1999
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