Polemiche sul Centro Civico di Barberino: la giunta replica a Rifondazione
Dopo le critiche di Rifondazione Comunista (articolo qui), in merito all’affidamento della gestione del nuovo Centro Civico di Barberino, ora arriva una nota di risposta dell’amministrazione comunale. La pubblichiamo integralmente.
A Barberino c’è un nuovo e accogliente spazio a disposizione delle Associazioni e della cittadinanza, gestito in modo trasparente; non si capisce perché si voglia fare polemica su una realtà che, già dai primi passi , dimostra vitalità e capacità di rispondere ai vari bisogni della comunità.
Rifondazione Comunista aveva già presentato in Consiglio Comunale un’interrogazione sull’argomento e si era dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta. La scelta dell’affidamento sperimentale per un anno non è stata dettata dalla fretta ma, al contrario dall’esigenza di valutare con molta attenzione gli aspetti relativi al piano economico in funzione della costruzione di un bando pubblico che possa prevedere il minor onere possibile per le casse comunali.
La Pro Loco è un’associazione senza scopo di lucro che già da anni svolge un’attività di collaborazione e coordinamento con le nostre Associazioni locali ed è, quindi, un soggetto adatto a far diventare il Centro Civico un punto d’incontro delle Associazioni e della cittadinanza.
La trasparenza del percorso intrapreso non può essere messa in discussione; molti degli aspetti su cui Rifondazione Comunista pone dubbi, sono stati oggetto di discussione nelle riunioni della Consulta della Cultura cui partecipano tutte le associazioni culturali, compresa la questione di come e perché organizzare gli spazi. La ludoteca non è spuntata all’ultimo momento, era uno spazio previsto, progettato, arredato e, aspetto molto più importante sottoposto alle autorizzazioni che prevede il regolamento regionale sui servizi educativi per la prima infanzia. Chiaramente c’era bisogno di un soggetto che avesse i requisiti professionali per gestirlo e quindi la Pro Loco si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione Ambarabà costituendo con essa un’Associazione Temporanea di Scopo, rimanendo comunque capofila del progetto.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, febbraio 2015