Scarperia e San Piero, Pip di Petrona. Il Sindaco replica alle consigliere di M5S
Il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno appreso con stupore stamani del reclamo delle Consigliere del MoVimento 5 Stelle pubblicato sulla stampa locale (articolo qui), riguardante il mancato rispetto della scadenza dei termini per attendere ad una loro richiesta relativa all’area PIP di Petrona.
Alla lamentela in sé si può dare semplice risposta con il fatto che i termini erano perfettamente sotto controllo, e gran parte del materiale richiesto predisposto. Alcuni chiarimenti però, dovendo provenire da una struttura esterna al Comune, hanno tardato di qualche giorno, per essere poi inviati prontamente alle richiedenti. Del ritardo era stata fra l’altro data comunicazione in Consiglio Comunale personalmente dal Sindaco.
E’ stato infatti più che altro il tono insinuante la scarsa collaborazione da parte del Comune verso l’espletamento della funzione di controllo delle minoranze consiliari che induce ad una doverosa risposta pubblica con la quale, in primo luogo, il Sindaco respinge l’accusa, ritenendola del tutto fuori luogo.
“Sono sempre pronto – commenta infatti Federico Ignesti – a dialogare con le forze di opposizione, anche a fronte di domande articolate che impegnano notevolmente gli uffici, e richieste non sempre pertinenti sotto vari aspetti, ma quando le stesse avanzano argomentazioni pretestuose, questo richiede un chiarimento sull’intera vicenda”.
Senza bisogno di entrare nei particolari, preme innanzitutto al Sindaco precisare il fatto che il PIP di Petrona, oggetto delle richieste in questione, è stato approvato nel giugno 2012 dall’allora Comune di Scarperia, previa regolare adozione, e seguendo una procedura che stabilisce termini specifici di pubblicazione e deposito, entro i quali possono essere presentate eventuali opposizioni.
In ogni caso, innumerevoli sono state – dall’inizio del mandato amministrativo ad oggi – le interrogazioni e le richieste di documentazione presentate al riguardo dai gruppi consiliari di minoranza. Le stesse sono state riscontrate con impegno e puntualità dagli uffici, nel rispetto della regolamentazione vigente.
“Risulta quindi veramente scorretta – prosegue Ignesti – l’uscita sui media di due Consigliere che ci imputano del non rispetto del loro ruolo e delle previsioni regolamentari, per un lieve ritardo a questa ennesima richiesta, non dovuto peraltro a nostra volontà, e comunque giustificabile nell’ambito di un normale dialogo istituzionale”.
Comunque la documentazione richiesta è stata inoltrata non appena ricevuta dal Comune e, conclude il Sindaco: “Dal momento che ci sentiamo tranquilli e disponibili a corrispondere alle esigenze dei gruppi consiliari, ci auguriamo anche di poter continuare il mandato in un rapporto di chiarezza ed onestà intellettuale, a tutto vantaggio dei cittadini”.
(Fonte: Ufficio Informazione e Comunicazione Comune di Scarperia e San Piero)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 ottobre 2015
Gentile Signor Sindaco,
il ritardo nell’informare le Consigliere sarà pure indipendente dalla sua volontà ma l’ignorare i suoi cittadini, che da mesi le chiedono un incontro pubblico, da chi dipende?!
Egregio Signor Sindaco, anche io reclamo un ritardo di almeno sei mesi nelle sue repliche, quelle che avrei voluto udire nell’incontro da lei promesso alla popolazione sul problema dell’inceneritore di Petrona.
Caro Signor Sindaco, di sicuro non ha prontamente ribattuto a 7500 persone neppure x criticarle. Da lì ha continuato x mesi a ignorare la sua gente che le chiede una replica e un momento pubblico di incontro.
Complimenti, signor Sindaco, per come si è prodigato a replicare alle consigliere che si erano lamentate di lungaggini burocratiche, ma intervenire su cose più sostanziali? Un gruppo numeroso di cittadini le hanno chiesto un incontro pubblico e di appoggiare la richiesta di riesame in autotutela dell’autorizzazione per la centrale a biomassa e ancora niente risposte, nemmeno per buona educazione! Gentile sindaco, quanto deve pensare ancora? Ci meritiamo solo di essere ignorati, come fossimo sudditi invece che suoi concittadini? Il Medioevo del Diotto è l’8 settembre, non tutto l’anno!
Signor Sindaco, oltre che alle ‘sue’consigliere potrebbe ribattere con la stessa solerzia ai cittadini suoi e di Borgo (come me)che si troveranno questo coso incenerente e pericoloso (almeno lo attesta tale Dott. Cordella responsabile del distretto Prevenzione e Salute del Mugello) alle porte del paese. Mesi di domande cadute nel vuoto. Nessuna spiegazione. Nessuna rassicurazione. Forse perché è impossibile darne?
comincio a pensare che non ci sia affatto malafede ma che abbiamo a che fare con grossi problemi di memoria e di coerenza.
Così a braccio, perché ormai le date e i documenti sono tali e tanti che se mi metto a ricercarli mi passa la voglia di scrivere:
1) interrogazione su chi avesse vinto i lotti di Petrona…. risposta evasiva e ai limiti della omissione di atti di ufficio
2) mozione su Petrona: nessuna risposta nel merito, l’hanno buttata, come dicevano i Latini, “in vacca”.
3) interrogazione sulle perdite idriche nel comune e sui costi delle riparazioni: risposta evasiva e assolutamente fuori luogo.
4) richiesta dell’aggiornamento del PIP di Petrona…. ancora non se ne vede traccia
5) richiesta formale da parte del Comitato (che è organizzazione formalizzata e che dovrebbe essere riconosciuta dal Comue al quale è stata segnalata l’esistenza) di una presa di posizione sull’istanza di riesame dell’autorizzazione per Petrona: nessuna risposta
6) Mai una volta che si sia degnato di incontrare i cittadini sui problemi più volte segnalati in merito a Petrona
7) 7500 firme a lui consegnate: nemmeno una risposta pubblica, formale… solo un’intervista rilasciata a un media on line, per altro sbugiardata punto su punto (se non sbaglio erano 10)
8) manifestazione in piazza (mai vista nel Mugello) 500 persone che lo chiamano, lui barricato nel Palazzo dei Vicari.
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Federico, fammi la cortesia, esci da codeste stanze, prova a dare dimostrazione di umanità e disponibilità…. scendi dal piedistallo.
SEI UN MIO DIPENDENTE
(non che ci tenga a fare il datore di lavoro… sono sempre stato dall’altra parte con orgoglio… ma, come uno dei circa 12000 abitanti di questo Comune, rivendico il diritto a pensare che il Sindaco sia al servizio della cittadinanza e non la cittadinanza lo zerbino del sindaco).
CERCA DI RISPONDERE IN MODO UN PO’ PIU’ CREDIBILE.
Attendiamo un incontro, aperto alla cittadinanza, con il sindaco del Comune di Scarperia e San Piero, per discutere dell’istanza d’ autotutela , inoltre, per accertarsi se vorrà o meno, insieme all’Amministrazione Comunale, nell’interesse della popolazione, appoggiare e farsi carico di questa richiesta .
Caro Sindaco Ignesti
Io sono molto preoccupata del vostro silenzio.
Come primo cittadino,non può ignorare le preoccupazioni degli abitanti del suo comune di cui lei si professa tutelatore della loro salute,interessi ,e priorità
Non può parlare di un rapporto di chiarezza quando sono mesi che aspettiamo un incontro aperto al pubblico.
Gent.mo Sig. Sindaco, mi fa piacere che lei si senta tranquillo.. Io ho 2 bimbi piccoli e al pensiero della realizzazione di un mostro così inquinante a pochi metri da casa mia sono terrorizzata, e come me altre 7499 persone!!!! E’ il momento di fare chiarezza, e fare un passo indietro, ha il DOVERE di ascoltare le richieste dei cittadini!!! Lei dovrebbe rappresentare i nostri di interessi …. o no ?!