I Magi arrivano anche
a Borgo
“La cavalcata dei Magi prende vita!”; ha davvero preso vita e alla grande,
grazie al Comune di Borgo San Lorenzo, al Comitato Pro-Organo Stefanini 1696 e
al Capriccio Armonico, con l‘ausilio e la collaborazione di alcune associazioni
di costume di Scarperia (Corteo Storico Palio Diotto), di Ronta di (Gruppo
Storico di San Michele), San Piero a Sieve (Compagnia “Tuttattori”),
Borgo San Lorenzo (“Teatro Idea”), Pontassieve (I cavalieri del Mulino a vento)
e al contributo operativo
dalla Pro-Loco, della sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo, del comitato “Nel
Borgo”, la Cooperativa “Odissea”,
il Bar Pasticceria Italia e il gruppo “acconciature” Giovanna, Stefania e
Giorgia, oltre naturalmente al Pievano di Borgo San Lorenzo, Don Maurizio
Tagliaferri, che ha spalancato le porte della Pieve romanica per la rievocazione
della consegna da parte dei Magi dell’Incenso, Oro e Mirra ai piedi del
Bambinello collocato nella culla del Presepe. L’inizio ha avuto il suo proscenio
a Villa Pecori Giraldi dove fra danze
del ‘400 e ‘500, la famiglia Medici ha commissionato a Benozzo Gozzoli
il celebre affresco “La cavalcata dei Magi” per rievocare lo storico Concilio
del 1439 a
Firenze (bellissimo, all’interno di Palazzo Medici Riccardi, veramente un
capolavoro), con i figuranti del Teatro Idea che hanno reso vita ai membri della
famiglia Medici e ai loro ospiti Dopo le danze, all’interno della Sala del
Caminetto, coordinate dal Maestro di danza Angelo Paolo de Lucia (che
tiene un corso anche a
Borgo San Lorenzo), il lungo corteo uscendo dall’antico
cancello di Villa Pecori Giraldi e oltrepassato via Caiani e il Santuario del
SS. Crocifisso si è incamminato
lungo il Corso fino in piazza Cavour, quindi via Mazzini,
per proseguire poi in piazza Garibaldi, al corteo storico. Dopo la splendida
esibizione degli sbandieratori di Scarperia, il corteo ha fatto l’ingresso in
Pieve, al ritmo dei tamburini e al successivo maestoso suono dell’organo (alle
tastiere Marilisa Cantini
Baluganti) e l’atmosfera, fra la sacralità e la rievocazione è stata
emozionante, e di profondo significato. Emozione accresciuta dalla musica poichè
dopo la deposizione dei doni ai piedi di Gesù Bambino nel Presepe ci sono stati
quattro quadri musicali fra colonna e colonna, con laudi di varie epoche
eseguite dai solisti del Capriccio Armonico e dal Gruppo Semplicemente Coro e a
conclusione il complesso vocale del
Capriccio Armonico sotto la direzione del Maestro Gianni Mini con all’Organo il
Maestro Marilisa Cantini
ha eseguito melodie e brani sacri di vari autori e di varie epoche. Al termine,
dopo il ringraziamento del pievano don Maurizio Tagliaferri
Marilisa Cantini, una delle autentiche “anime” di questa
rievocazione storica, nel ricordare gli impegni per il restauro del prezioso e
monumentale organo Stefanini 1696, ha dato a tutti
l’appuntamento per l’anno prossimo. Infine una nostra annotazione; dopo tanti
anni, finalmente, gruppi storici di altri paesi mugellani, hanno sfilato uniti
per le strade le vie e le piazze del vecchio Borgo. E’ stata, finalmente, una
rappresentazione unitaria, dove scarperiesi, sanpierini, borghigiani, rontesi e
pontassievini hanno sfilato insieme con grande calore ed altrettanta amicizia.
Finalmente!
Aldo Giovannini
© il filo, Idee e notizie dal Mugello,
gennaio 2011