25 aprile ricco di eventi per festeggiare la Festa della Liberazione
BARBERINO DI MUGELLO – Un ricco programma di eventi, spalmato sull’intera giornata e che vede il coinvolgimento di numerose associazioni. Primo evento della manifestazione domenica 24 aprile alle 21.00 presso il circolo Arci sarà presentato lo spettacolo teatrale “La mia vita prigioniera” ispirato al memoriale di deportazione di Elio Bartolozzi presentato dalla locale sezione dell’Anpi, l’associazione culturale “Liberamente” ed Arci.
Le commemorazioni ufficiali del 25 aprile si apriranno lunedì mattina alle 9.30 con il ritrovo davanti al municipio, la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti di tutte le guerre nei giardini di viale della Repubblica. A seguire il saluto delle autorità aprirà il corteo accompagnato dalla musica della “Filarmonica Giuseppe Verdi” di Barberino che si concluderà alle 11.00 alla pieve di San Silvestro con la Santa Messa. Nel pomeriggio, dalle 16.00 il Centro Civico ospiterà “In cammino verso la libertà”, evento a cura del comune e dell’associazione culturale E.S.S.E.R.E. In seguito Marta Baiardi, dell’istituto storico della resistenza in Toscana presenterà il memoriale del barberinese Elio Bartolozzi “La mia vita Prigioniera”, deportato a Mauthausen, del quale saranno letti alcuni brani, accompagnati dai canti del coro alpino del Mugello. A seguire saranno lette, sempre accompagnate dai canti del coro alpino, “Lettere di condannati a morte della resistenza italiana”.
“Abbiamo ritenuto opportuno – spiega l’assessore alla Cultura del comune di Barberino Fulvio Giovannelli – realizzare un programma di iniziative che desse giusto risalto all’importanza della celebrazione, in un periodo in cui venti di guerra e notizie di stragi sono purtroppo all’ordine del giorno. In un momento di crisi di valori ricordare il dramma della guerra, valorizzando anche il memoriale di Elio Bartolozzi, testimonianza locale di questo dramma, ci è sembrato il modo migliore per celebrare la festa della Liberazione, riscoprendone i valori, ancora attualissimi. Soprattutto la cultura, la memoria e il conoscere possono evitare il ripetersi di simili avvenimenti. E’ questo lo scopo principale delle diverse iniziative che il comune ha promosso con il progetto ‘I conflitti della memoria’. Per questo – conclude Giovannelli – ringrazio tutte le associazioni che hanno attivamente collaborato, in particolare l’ANPI, che ha il compito e la responsabilità di custodire i valori che sono alla base della nostra democrazia”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 aprile 2016