E se facessimo A-Mu-Zon? La proposta del sindaco di Borgo San Lorenzo, per una piattaforma di vendita online tutta mugellana
BORGO SAN LORENZO – Perché non provare a costruire in Mugello un sito di vendita online? Un sito non solo di prodotti mugellani, ma per tutte le categorie merceologiche? Un “Amazon” mugellano? Se lo sta chiedendo il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni: “Pensiamo a un progetto che può avere ricadute positive sui nostri commercianti, le nostre famiglie, il nostro tessuto economico. Se con lo stesso modello invece degli utili a Besos portiamo benessere in Mugello, credo valga la pena provarci”.
E sviluppa il ragionamento: “Il commercio al dettaglio è cambiato prima della pandemia. E cambierà anche nei prossimi anni. Non possiamo stare fermi e lamentarci della concorrenza dei colossi delle vendite on ine. Che ci sono e ci saranno. Intanto a livello europeo e nazionale dovrebbe essere finalmente stabilita una web tax più alta per per le vendite online dei grandi gruppi (le 25 maggiori web company in Italia nel 2019 hanno fatturato 2,4 miliardi di euro e pagato tasse per 103 milioni: circa il 4%) i cui introiti potrebbero essere in parte destinati al sostegno delle attività di vicinato dei comuni medio piccoli. Ma a parte questo, dobbiamo fare noi come Mugello un salto di qualità sulle vendite e la promozione online”.
Omoboni continua: “Oggi ci sono molte iniziative positive che vanno in questa direzione, penso all’ accordo Ebay-Confcommercio, le vetrine virtuali di Cna, portali come Mugello a domicilio ed altre iniziative individuali. A mio avviso per fare davvero qualcosa che sia in grado di dare una alternativa ai colossi del web dobbiamo provare a pensare ad una piattaforma unitaria per tutto il Mugello, semplice, con accordi poi con Poste o altri operatori per le consegne a domicilio. Un progetto che metta inseme servizi e logistica”.
Il sindaco invita a provarci: “Siamo disponibili a lavorare per supportare un progetto del genere, un A-Mu-zon (dove MU sta per Mugello) strumento web per supportare il commercio locale, in cui però tutti credano e lo rendano operativo. Questo tipo di progetto funziona se il consumatore sa che in un portale può trovare tutto (senza dover fare decine di ricerche), se è semplice da usare e se è costantemente aggiornato. Nelle prossime settimane convocherò una riunione con le associazioni di categoria sul tema, per capire se ci sono spazi e sopratutto volontà per lavorare ad un progetto di zona insieme. Un progetto che deve guardare al 2021 e agli successivi. Noi siamo disposti a fare la nostra parte”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Dicembre 2020
E’un’idea meravigliosa!Io sto ai Bosconi lontano dalle città e diverrei subito cliente delle vostre specialità, latte, formaggi, carni ecc.Spero proprio che decolli!