Avvelenamento di cani a Marradi. L’unità cinofila non ha trovato bocconi o esche
MARRADI – Visti i fatti legati alla morte di alcuni cani per presunto avvelenamento, avvenuto nel Comune di Marradi, in particolare nella località Gamogna e Valle di Lutirano, i Carabinieri della Stazione Forestale di Palazzuolo Sul Senio hanno ritenuto opportuno avvalersi della collaborazione dell’Unità Cinofila Antiveleno (U.C.A.) di stanza a Follonica, presso il Reparto Biodiversità, per effettuare un’attività di bonifica e dell’analoga U.C.A. presente a Chiusi della Verna, dipendente dal Reparto Parco Foreste Casentinesi.
Il sopralluogo, all’interno delle due aree, tenuto conto dell’ampiezza delle due zone, è stato effettuato in più giorni mediante l’ausilio di tre cani specializzati (due labrador ed un pastore belga malinois) per l’individuazione di esche avvelenate/pericolose. L’area è molto ampia e i cani si sono alternati nella ricerca, ma durante l’intervento non non sono stati trovati bocconi e/o esche.
L’attività d’indagine è comunque ancora in corso, da parte dei CC Forestali sulla base di indizi raccolti nel tempo. E’ previsto anche nei prossimi giorni lo svolgimento di ulteriori sopralluoghi anche con l’impiego delle unità cinofile.
Al momento sono comunque in campo varie ipotesi, da quella di qualcuno che tenti di scoraggiare la frequentazione della aree tartufigene (che possono generare un notevole giro economico) a quella che i veleni siano stati utilizzati per cercare di eliminare volpi e lupi. Certo, le segnalazioni in questi anni sono state tante, e c’è anche ci ha parlato di salsicce appese, con all’interno ancorette da pesca, che causano la morte dell’animale. Insomma, i Carabinieri foirestali non si fermano.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Agosto 2023