BORGO SAN LORENZO – All’indomani dalla presentazione in consiglio comunale da parte dell’amministrazione locale del Bilancio 2024, il capogruppo Lorenzo Verdi spiega la posizione del gruppo consiliare.
Il Gruppo consiliare di Borgo in Comune ha espresso parere contrario sul bilancio 2024 presentato dall’amministrazione e sul Documento Unico di Programmazione.
Due documenti in totale continuità con la linea amministrativa che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni e rispetto alla quale ribadiamo la nostra distanza nel metodo amministrativo e nel merito delle principali scelte.
I molti fondi arrivati con il PNRR hanno visto finanziare interventi (alcuni già avviati, altri ancora molto indietro rispetto alla scadenza di utilizzo prevista per il 2026) gestiti in modo autoreferenziale dalla Giunta scavalcando le prerogative del Consiglio Comunale totalmente escluso da una qualunque possibilità di espressione sulle scelte e sui progetti che in diversi casi sono mutati in corso d’opera senza nessun confronto (ultimi esempi le piscine e il Foro Boario).
Del Piano delle opere pubbliche portato ieri in votazione sappiamo già che interventi importanti come la palestra di Luco e l’ampliamento del verde per la scuola elementare di Borgo rimarranno sulla carta.
Prendiamo atto che nell’ultimo esercizio non ci siano stati aumenti di tariffe ma evidenziamo ancora una volta la mancanza di progressività sull’Addizionale Irpef (aliquota allo 0.8 per tutti i redditi) e le poche tutele sull’ IMU con, ad esempio, aliquote praticamente al massimo per le attività come i piccoli negozi (sempre più in difficoltà), equiparati nell’aliquota stessa ai centri commerciali.
Abbiamo ribadito l’urgenza di una modifica sulla tariffazione dei rifiuti che, per come è strutturata oggi, non premia e anzi penalizza i cittadini che producono meno rifiuti, sia nel domestico che nel non domestico.
Sulla gestione dei servizi abbiamo ribadito le nostre criticità rispetto alle esternalizzazioni compiute e quelle in fase di realizzazione: dalla mensa comunale (da attenzionare lo stato debitorio della società di gestione) fino alla Multiutility che, secondo le intenzioni, porterà ad una finanziarizzazione di servizi essenziali come l’acqua. In questo ambito abbiamo ribadito inoltre che spese per acquisto esterno di servizi, come la manutenzione del verde pubblico (per oltre 94 mila euro) avrebbero potute essere evitate se si fosse realmente fatta una riorganizzazione della macchina comunale, valutando possibilità di assunzione per il personale del cantiere comunale e quindi investendo a favore del decoro e della cura del territorio.
Sempre sul tema del verde pubblico abbiamo infine rimarcato che gli impegni previsti come “piano alberi” sono stati praticamente disattesi: i 30 mila euro annui promessi in campagna elettorale per l’acquisto di alberi sono rimasti sulla carta e anzi sono stati più gli alberi abbattuti che quelli piantumati.
Lorenzo Verdi, capogruppo Borgo In Comune
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 marzo 2024





