TESTIMONIANZE:
DA INFERMIERA A PAZIENTE
Per fortuna c'è
anche una buonasanità
Paola
Morandi è infermiera, all’ospedale di Borgo San Lorenzo. E ora, da qualche mese,
è anche paziente. Per questa sua doppia veste, ha desiderato esprimere
pubblicamente la sua testimonianza. “Non tanto –dice- per raccontare la storia
che sto vivendo, perché io sono purtroppo una delle tante che sta vivendo sulla
propria pelle un dramma, un incubo. Ma è così forte
Senza rendersi conto
che questo non dipende dalla poca professionalità o umanità, ma piuttosto dal
fatto che a volte anche i migliori professionisti sono impotenti di fronte a
determinate malattie”. Morandi continua: “Esiste invece anche la buonasanità, e
l’utente deve fidarsi di chi si trova davanti, senza avere atteggiamenti
prevenuti. E’ vero anche noi operatori, che pure facciamo del nostro meglio per
capire le esigenze dei pazienti e dei parenti, siamo vittime di scatti di ira da
parte di qualcuno. E mi rendo conto che per una persona esterna all’ambiente
ospedaliero è difficile capire come questa grande macchina che è la sanità si
possa inceppare anche per piccoli cavilli burocratici, tecnici e umani. Non
voglio giustificare nessuno, ma siamo uomini e tutti possiamo sbagliare”.
Morandi ci tiene a fare
un ultimo ringraziamento. Aveva già deciso la data del suo matrimonio, quando è
arrivata la terribile notizia del male che l’aveva colpita: Ma, dice Morandi,
“il sindaco di
© il filo, Idee e notizie dal Mugello, aprile-maggio 2008