Due giovani diversabili a Calcutta
L’amore vince ogni ostacolo
Cari
Amici,
ho un sogno nel cuore da tanto tempo: condividere con altri amici diversabili il
mio viaggio a Calcutta, cercare di far capire che esiste un sentimento chiamato
AMORE, con il quale puoi superare qualsiasi difficoltà che incontri, non
soltanto a Calcutta, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Dico che con amore puoi condividere, con amore puoi servire. Apri le porte del
cuore e spendi il tuo amore. Non avere paura e timore. Con amore e amicizia non
esistono barriere.
Mi sento in dovere di ringraziare tutto il gruppo INDIA 2008 per aver vissuto
con me quest'esperienza.
Spero che un giorno anche altri amici diversabili possano fare con me questo
viaggio.
Un ringraziamento particolare va ad Agnese, una ragazza diversabile
straordinaria, che ha condiviso con me questa esperienza sicuramente non facile.
Concludo con il mio motto: “Ogni mano per quanto piccola lascia sempre
un’impronta nel mondo”.
Grazie
a te Cristiano, che insieme ad Antonio, mi avete aiutata a decidere di
intraprendere questo viaggio.
Avevo quasi deciso di andare a Calcutta già l'anno scorso, invece, per una serie
di motivi, tra cui anche un po' di timore, ho rimandato.
Quest'anno, grazie alle tue due esperienze precedenti, ho deciso che ci dovevo
essere.
Quando ho sparso la voce che sarei andata a Calcutta, le persone sono rimaste
contente, ma anche stupite visto che sono sulla sedia a rotelle, ma, come in
tante altre occasioni ce l'ho fatta, grazie anche all'aiuto e il sostegno dei
miei compagni di viaggio.
Che dire di questa esperienza? Meravigliosa, indescrivibile...sì perchè Calcutta
e l'India vanno vissute personalmente, non si possono descrivere.
Posso solo dire che Calcutta mi manca, mi mancherà e non vedo l'ora di essere là
di nuovo!
Nella
mia mente tutti i giorni riaffiorano il caos del traffico quasi impazzito che ti
crea difficoltà ad attraversare perchè tutti guidano veloci per andare chissà
dove e suonano il claxon in continuazione come se fosse perennemente in corso un
matrimonio, in autostrada vedi di tutto: gente a piedi, in bicicletta, sopra il
tetto degli autobus, si fanno tranquillamente inversioni a U e tratti di strada
contromano se si finisce la benzina, si usa la sirena dell'ambulanza per avere
la precedenza, mucche e capre a volontà, cornacchie che gracchiano in
continuazione, lo smog è tale da non vedere il cielo, gli odori e i puzzi si
mischiano, i bambini ti seguono per strada chiedendo soldi e cibo...
Eh sì quanti bambini, tutti splendidi. Facevano a gara per venire in braccio a
Cristiano e me vedendo le nostre sedie a rotelle!
Per loro era una novità, a Calcutta non vedi sedie a rotelle.
In un centro dove facevamo servizio c'era un bambino che mi seguiva ovunque,
voleva me anche mentre si vestiva!
Anche nei villaggi che abbiamo visitato c'erano tanti bambini, che nonostante
non abbiano niente, sono sempre pronti a regalarti un sorriso e ci hanno accolto
con tutti gli onori, mettendoci sempre al centro dell'attenzione, offrendoci
chai (il loro thè con le spezie) e dolcetti di tutti i tipi, danzando per noi
fino alle nostre jeep al momento della partenza!
Attraverso queste righe, spero di avervi trasmesso anche solo una minima parte
delle sensazioni che Calcutta e l'India hanno suscitato in noi.
Grazie ancora a tutti i nostri compagni di viaggio che hanno reso possibile
quest’avventura.
Il resoconto dei fondi raccolti e consegnati nel 2008
Con le iniziative degli ultimi mesi –mercatini, offerte, donazioni- il “gruppo India” insieme a “Il Filo” e ad altri gruppi e associazioni ha raccolto 13.840 euro da destinare ad opere di solidarietà nei villaggi nei pressi di Calcutta.
La somma è stata, nel dettaglio, così impiegata: 1200 euro per il completamento dell’ostello di Sahebdanga, 1050 euro per l’acquisto e l’installazione di una pompa per l’impianto idrico della missione di Talit, 1450 euro per l’acquisto di arredi della scuola-ostello di Talit, 1640 euro per bagni e servizi igienici a Talit, 500 euro per varie spese della Missione di Bagdubi, 1200 euro per l’escavazione di un pozzo a Sahebdanga, 6800 euro per il completamento di una scuola con la realizzazione della mensa a Kamarchowki
© il filo, Idee e notizie dal Mugello, marzo 2008