Coronavirus, altri due contagi a Scarperia. La preoccupazione e le raccomandazioni del sindaco Ignesti
SCARPERIA E SAN PIERO – “Pochi minuti fa l’Asl mi ha nuovamente contattato per comunicarmi altri due nuovi casi di contagio nel nostro comune di Scarperia e San Piero, con molta probabilità legati al contagio di ieri. Anche questi due nuovi casi riguardano ragazzi giovani”: lo scrive, con preoccupazione, il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti.
“L’Asl -continua Ignesti- sta continuando la procedura per rintracciare le persone che hanno avuto contatti con i tre casi di questi due giorni ed ha in programma decine di tamponi da eseguire”. Segno che la ragazza risultata ieri positiva è stata in contatto con numerosi coetanei, oltre la famiglia.
Così il sindaco chiede di non abbassare la guardia: “È sempre più necessario adottare le precauzioni previste per il distanziamemento sociale. Mantenere la distanza minima di un metro, indossare la mascherina sempre e sopratutto nei luoghi chiusi e se si ha la febbre sopra 37.5 gradi stare a casa ed avvertire il proprio medico di base”.
“Tutti -continua- devono adottare comportamenti responsabili, purtroppo sta calando l’attenzione e non bastano i controlli delle forze dell’ordine per ricordarlo a noi tutti. È doveroso comportarsi in maniera appropriata perché il comportamento errato di ciascuno può essere deleterio sia per la salute dei propri familiari sia di tutte le altre persone. Non è un fatto privato, ma riguarda tutta la collettività”.
Ignesti fa un appello a tutti: “Risintonizziamo il cervello tutti insieme nel comportarci con le dovute precauzioni: il virus non è sconfitto, cammina senza farsi notare… Non abbassiamo la guardia proprio ora: sappiamo che dobbiamo conviverci, facciamolo con responsabilità”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 luglio 2020
Buongiorno, mi vorrei unire all’appello del Sindaco di Scarperia
Purtroppo solo la responsabilità personale può aiutare a risolvere questa situazione!
Noi abbiamo un piccolo agriturismo e questa malattia è stata per noi e per tanti come noi un disastro, ma abbiamo tenuto duro ci siamo organizzati e abbiamo adottato tutte le norme di sicurezza che ci sono state imposte o consigliate. In questi mesi i luoghi di aggregazione come i locali o i ristoranti sono stati ritenuti gli unici responsabili della salute pubblica, ma siamo andati avanti cercando ogni giorno di lavorare con serenità e sicurezza e ora tutto sembra vano difronte alla leggerezza di chi pensando che la cosa no lo riguardasse ha organizzato o partecipato a eventi privati senza nessuna precauzione! Dobbiamo capire che le nostre azioni hanno conseguenze sugli altri e non possiamo più fare finta di nulla. Non possiamo permetterci queste leggerezze!