Critiche e domande dell’ex-assessore Romagnoli sul trasferimento del mercato di Borgo
BORGO SAN LORENZO – Leonardo Romagnoli per molti anni è stato assessore al commercio del Comune di Borgo San Lorenzo. E di recente, nella sua consueta veste di redattore di Radio Mugello, ha espresso poco velate critiche e obiezioni al piano di trasferimento del mercato settimanale del martedì, che l’attuale giunta ha deciso di far svolgere non più in piazza del mercato, via del Canto e via degli Argini, sistemando i banchi intorno a piazza Dante e proseguendo in via Della Casa e piazza Gramsci. Spostamento il cui iter sta procedendo spedito, visto che di recente è stata pubblicata la graduatoria degli ambulanti dei diversi settori, passo necessario per poi procedere all’assegnazione dei posteggi.
“Il progetto di spostamento del mercato -ricorda Romagnoli- è stato avanzato l’anno scorso in una serie di incontri pubblici con associazioni e cittadini ed è diventato effettivo con l’approvazione della delibera del Consiglio comunale il 6 marzo del 2018”. E l’ex-assessore aggiunge: “Le motivazioni del cambiamento, secondo l’amministrazione comunale, sono soprattutto legate al problema della sicurezza che da sempre caratterizza i mercati ambulanti in generale e non solo a Borgo San Lorenzo, per l’accesso dei mezzi di soccorso sanitario o dei vigili del fuoco e inoltre per venire incontro anche alle richieste di abitanti e attività commerciali di piazza del mercato che si sentono penalizzati dall’attuale sistemazione con i banchi troppo vicini agli ingressi delle abitazioni e delle botteghe.
Il problema della sicurezza , unito alla necessità di accorpare i generi merceologici (in particolare quello alimentare) furono anche alla base dello spostamento del 1995 che ha portato alla situazione attuale. Come ho già avuto modo di ricordare la prima mattina di svolgimento del nuovo mercato si presentò, senza preavviso, l’allora presidente del CRS che con l’ambulanza alle 7 del mattino percorse tutto il nuovo mercato entrando dalla caserma dei Carabinieri fino a Via degli Argini. Con gli anni sono mutati gli spazi occupati rispetto al disegno originale per cui si sono create situazioni oggettivamente difficili in vari punti del mercato”.
E qui Romagnoli entra nel merito e pone alcuni interrogativi rilevanti: “Con la nuova proposta di fatto viene abbandonata Piazza del Mercato a favore di piazza Dante con uno spostamento totale del baricentro attrattivo delle attività commerciale con la perdita del ruolo svolto dal Foro Boario fondamentale per la sosta degli utenti del mercato con il rischio di incidere negativamente sulla viabilità lungo la circonvallazione di viale IV Novembre. Le variazioni nei flussi di traffico saranno state sicuramente prese in considerazione anche perché la riapertura di piazza del mercato non avrà nessuna incidenza sui volumi di traffico che saranno dirottati sui viali.
Poi la nuova sistemazione limita fortemente l’accesso al centro del paese ( resterebbe solo l’accesso da piazza Martiri della Libertà con sbocco in via Roma con la perdita di diverse decine di posti auto).
Per attuare lo spostamento del 1995 ci vollero quasi 4 anni di incontri e valutazioni sulle varie sistemazioni per cercare di mantenere comunque il mercato nella sua storica collocazione e quindi credo poco alle fasi sperimentali. Se le complicazioni si rivelassero maggiori dei vantaggi cosa si fa dopo 6 mesi o un anno? Si torna in piazza del Mercato? E allora perché non valutare proposte che cercando di eliminare le strozzature oggi presenti potessero mantenere buona parte dei banchi in piazza del Mercato?
Altrimenti l’unica soluzione sarebbe quella di spostare definitivamente il mercato in una zona dove l’ampiezza della sede stradale permetterebbe di rispettare senza difficoltà i criteri di sicurezza, e le alternative al traffico veicolare sarebbero abbastanza semplici, come occupando una parte di Viale Fratelli Kennedy. Ma -conclude Romagnoli- non sarebbe più il mercato del Borgo”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 ottobre 2018
Ma buttarli tutti sul greto della Sieve, non sarebbe una buona idea?
Con la speranza, poi, che aprano le chiuse di Bilancino.
…..e la vecchia idea di coprire le Cale è stata bocciata del tutto??