DAI LETTORI – Bordi delle strade, discariche a cielo aperto. Appello ai sindaci: è ora di agire
MUGELLO – Un appello a tutti i sindaci del Mugello, da parte di un privato cittadino, per chiedere che prestino attenzione al degrado ai lati delle strade. Una situazione intollerabile, secondo Enrico Rebuffat, che chiede che si agisca, ed al più presto.
Gentilissimi sindaci, le vie pubbliche extraurbane dei comuni che Voi amministrate sono divenute delle discariche diffuse. Lungo i margini delle vie è una teoria quasi ininterrotta di rifiuti di ogni tipo: sacchetti e brandelli di plastica, bottiglie di plastica e di vetro, lattine di alluminio, pacchetti di sigarette, frammenti di vario materiale. Questo degrado è quotidianamente sotto gli occhi di tutti coloro che le percorrono a piedi, in bicicletta, in moto, in automobile, con qualsiasi mezzo. Mese dopo mese, anno dopo anno, essa peggiora.
Nessuno ha mai mosso un dito per rimediare a questa vergogna che deturpa il nostro territorio: non le società preposte alla raccolta dei rifiuti, non le amministrazioni comunali.
I rifiuti però da soli non scompaiono: aspettano soltanto, ogni anno, di essere triturati in pezzetti più piccoli in occasione degli sfalci di manutenzione; a quel punto si insediano definitivamente nel terreno contaminandolo, oppure defluiscono, col vento e con le piogge, nei corsi d’acqua e infine giungono in mare, dove producono lontano da noi gli effetti nocivi che ci indignano nei documentari televisivi. Intanto nuovi rifiuti vengono incessantemente gettati lungo le strade qui, in Mugello, sempre di più.
Ieri, preso da uno sconforto più acuto del solito, ho personalmente raccolto i rifiuti dai margini della via di Uliveta, nel comune di Vicchio, dove abito, una delle più pulite del Mugello: e in ottocento metri di strada ho riempito due sacchi condominiali.
Non ci sono difficoltà tecniche da superare: chiunque può raccoglierli, basta avere le mani.
Basta smettere di far finta di non vederli.
Un cordiale saluto, ma soprattutto un appello ad agire.
( Rubrica Dai Lettori – Enrico Rebuffat)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Marzo 2021
Forse chi ci amministra non ama il territorio come alcuni cittadini
HO FATTO UN GIRO CON AMICI SVIZZERI CHE HANNO APPREZZATO IL MUGELLO FACENDOMI NOTARE CHE C’E IMMONDIZIA OVUNQUE.in alcuni posti abbiamo trovato preumatici servizi igIenici biciClette bandoni senza parlare di bottigliE lattine bidoni rugginosi che nessuno rimuove W IL RISPETTO X L’AMBIENTE !!
Il problema si è molto amplificato da quando è stata istituita la raccolta porta a porta; i sacchi vengono lasciati sulla strada, spesso il vento li porta via, gli animali li rompono, gli operatori che li ritirano li perdino poi per strada… poi evidentemente c’è anche qualcuno che, non sapendo più dove buttare i rifiuti… ha la bellissima idea di buttarli dal finestrino. Ma effettivamente la cosa che colpisce di più è l’assenza di attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche: rifiuti che sono lì da molto tempo, rimangono lì senza che nessuno intervenga.
Ottimo intervento, che condivido totalmente, ecco una voce fuori dal coro, che non si limita a puntare il dito sulle inadempienze della pubblica amministrazione ma lo fa anche su qualcosa che ritengo peggiore: la grande indifferenza, radicata ancora in tanta parte della popolazione, verso il problema dell’abbandono dei rifiuti e delle sue conseguenze. In effetti due mani le abbiamo proprio tutti, nessuno ci impedisce di “scendere in campo” da persone responsabili, dando un aiuto concreto all’ambiente ed una bella lezione di civiltà a grandi e piccini. Situazioni simili purtroppo sono sempre più frequenti anche nei boschi del nostro Mugello, dove ci si aspetterebbe un minimo impatto antropico: per chi non vuol limitarsi a fare la sua bella passeggiata per sentieri per poi tornarsene a casa, sarebbe buona norma portarsi sempre dietro un sacco, da riempire con tutto quello che degli emeriti incivili fanno finire a terra.
È da tempo che ci sono queste segnalazioni senza che nulla sia cambiato. Così come sono imbrattate le strade delle nostre vie con le feci dei cani. È un problema culturale, una vergogna, e nessun amministratore ha preso provvedimenti… Roba da non credere.
“Basta smettere di non vederli” .. eh si, hai proprio ragione: il peggio è chel’occhio umano si abitua a tutto e tra non molto avremo molti più rifiuti gettati al vento!
Un intervento delle amministrazioni è urgente, considerato che non si può sempre contare sulla disponibilità e il volontariato di persone benemerite. Immagino siano previste delle sanzioni per chi sporca ed inquina, ma da sole non bastano. Tutti devono sentirsi compartecipi del problema: i cittadini ed anche le amministrazioni di vario livello. Le quali dovrebbero organizzare in proprio, o dare incarico a terzi, turni di pulizia per i margini delle strade extraurbane.
Sono una persona che ama fare lunghe passeggiate, per piacere e per salute e sono molti anni che noto questo vizietto cialtrone di cittadini maleducati, incrementato anche dalla perdita di materiale leggero da parte dei camioncini semiscoperti di Alia (visto con i miei occhi) e attualmente dall’abbandono di ogni tipologia di mascherine anti-Covid.
Nel Novembre del 2017, durante un’assemblea pubblica a Luco, denunciai la cosa al Sindaco e ad alcuni componenti della Giunta presenti, proponendo in quella sede la costituzione di squadre di volontari (mi offrii per primo) che una o due volte l’anno potessero ripulire sezioni di territorio, così da far acquisire nuovamente allo stesso una parvenza di decoro senza gravare sulle finanze del Comune.
Sicuramente non credo di essere stato un buon oratore, perché come poi è andata lo vediamo tutti.
Bella figura che faremo nei confronti degli ospiti stranieri che torneranno a frequentare le nostre strutture ricettive!!!