DAI LETTORI – Lo sfogo di un pendolare mugellano
VAGLIA – Giovedì 29 Febbraio il treno delle 7.36 da Vaglia per Firenze aveva una sola carrozza agibile, con i passeggeri che hanno dovuto stringersi nell’unica vettura disponibile. Leonardo Muller, uno dei viaggiatori che hanno subito il disservizio, parte da questo episodio, e stila poi una lettera di protesta in merito alle condizioni di viaggio per i pendolari mugellani:
Sono un povero pendolare che usa la linea Faentina da Vaglia a Firenze o in alternanza i pullman Autolinee Toscane. Ultimamente con il treno la situazione sta diventando insostenibile. Premetto che fino a poco tempo fa prendevo principalmente il pullman; ma da quando ci sono i lavori per la nuova linea della Tramvia su viale Lavagnini i ritardi sono insostenibili: a volte per fare il tratto Piazza Libertà-Fortezza ci sono voluti anche 20 minuti con conseguenti ritardi nell’entrare al lavoro.
Tutte le mattine, però, alle 7,36 alla stazione di Vaglia è una roulette russa, hai il patema d’animo, perché non sai se il treno avrà ritardo, o altro; per esempio, stamani (giovedì 29 Febbraio ndr) uno dei due vagoni era chiuso per problemi tecnici, e quindi abbiamo fatto il viaggio stipati come bestiame, e non esagero, in un’unica carrozza. La capotreno ci ha detto che avevano segnalato il problema già dalle 5,30 del mattino, ma niente, evidentemente, era stato fatto. Così, mentre sei lì in piedi avvilito, guardi in faccia le altre persone e vedi la stessa espressione di sconforto e rassegnazione.
Questo è uno dei tanti disservizi. Ma ce ne sono stati altri. L’altro giorno, ad esempio, dopo aver visto che il treno non arrivava, mi è venuta la curiosità di guardare il display degli orari e magicamente alle ore 7.40 (il treno doveva arrivare alle 7.36) è apparsa la scritta “ritardo di 60 minuti” e la voce registrata che ci ha informato che c’erano i bus sostitutivi al punto predisposto; ma qual era questo punto?
Non parliamo poi dei bagni sul treno (anche se le condizioni sono dovute parecchio anche all’inciviltà di tanti utenti): alcuni sono degni di una tradotta da terzo mondo. Altra storia quando poi la sera prendi il treno per tornare: da Firenze Santa Maria Novella alle 17.55 via Pontassieve, con coincidenza a Campo di Marte per prendere il via Vaglia. Purtroppo il treno parte quasi sempre con qualche minuto di ritardo e sei sempre preciso con la coincidenza. Poi a Campo di Marte a volte è successo che il treno sia stato cancellato per ritardo nella preparazione. Non sono un ferroviere, e mi chiedo cosa debbano devono preparare: ci devono forse mettere un fiocco?
Questo sfogo nasce dalla frustrazione di sentirsi abbandonati dalle istituzioni, sento un gran senso di inutilità nel segnalare i problemi, ma non mi arrendo. Quello che fa rabbia è la mancanza di empatia da parte dei responsabili di questo sfacelo, per le condizioni in cui viaggiamo. Vengono spese vagonate di soldi (visto si parla di treni) per opere faraoniche, ma per le linee utilizzate da chi va al lavoro tutti i giorni vengono spese solo le briciole.
Il prossimo mese pagherò l’abbonamento con i soldi del monopoli….
Grazie per l’attenzione
Leonardo Muller
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 Marzo 2024
Leonardo ne ha di ragione da vendere…. Ma siamo un Paese strano.. Si ipotizzano opere faraoniche, ma non si riesce a fare funzionare la Faentina.. In compenso a Firenze pronti per lo scudo verde.. Ma dove vogliamo andare???