Dieci giornate di squalifica per “atteggiamento razzista”: ma ora i due ragazzi si sono chiariti e stretti la mano
DICOMANO – Era stato squalificato per dieci giornate per aver avuto, durante la partita contro la Molinense, un “atteggiamento offensivo di stampo razzista” nei confronti di un ragazzo di colore avversario (articolo qui). I due ragazzi si sono rincontrati, con atteggiamento maturo, e si sono chiariti stringendosi la mano.
“Due settimane fa -dice Roberto Ciulli, presidente dell’Alleanza Giovanile Dicomano-, una vicenda ci ha reso protagonisti in modo negativo per un episodio che si è verificato durante una partita del campionato allievi, tra la nostra squadra e quella dell’U.S. Molinense.
I media, i social e gli organi di stampa, forse in modo frettoloso, hanno messo in evidenza come un nostro giocatore si sarebbe rivolto verso il suo avversario con atteggiamenti considerati razzisti dal Direttore di gara”.
Ora Ciolli ha una bella notizia da far conoscere: “L’aggiornamento importante, al quale vorrei dare lo stesso risalto mediatico, è che giovedì scorso i due calciatori si sono incontrati e si sono stretti la mano dando una lezione a noi grandi, sempre impegnati a cercare qualcuno su cui puntare il dito. Mi scuso se uso parole un po’ forti ma conoscendo il nostro calciatore e vedendo lo stupore del giocatore della Molinense su tutto il polverone mediatico emerso, ho avuto la conferma del fatto che l’episodio, avvenuto durante la partita, non è stato né offensivo né tantomeno di stampo razziale”.
Il presidente dell’Alleanza Giovanile Dicomano continua: “Vorrei ringraziare la società U.S. Molinense, nella persona in primis del presidente, il Direttore Sportivo e tutti i dirigenti e logicamente il giovane calciatore per essersi resi disponibili ad organizzare questo incontro, dal quale ho avuto conferma e ulteriori stimoli per continuare, insieme a tutte le persone che vivono il calcio dilettantistico tutti i giorni con passione, nel nostro impegno contro ogni forma di discriminazione, soprattutto di stampo razziale”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 novembre 2019
La verità la si dice quando C’è tensione, cioè quando il sangue ribolle nelle vene. Pertanto nessuna pietà per il ragazzo dicomanese. Le 10 giornate vanno confermate e la Società NON SDRAMMATIZZI.