Disavventure di turisti olandesi a Marradi….
Il parcheggio della stazione ferroviaria di Marradi alle 8,30 di mattina ti mette di buon umore, pieno di macchine con targhe dei paesi bassi, sembra di essere a Bruxelles invece che in una piccola enclave di romagnoli nella provincia di Firenze. Olandesi, Belgi e qualche Francese da tempo scappano dalle loro pianure per passare qualche giorno di ferie tra le montagne appenniniche , sembra che le adorino. E poi, vuoi mettere, a un ora da Firenze e da Ravenna , per loro il treno di Dante è già realtà. Sbarcano a frotte da costosi macchinoni con passeggini e tanti bambini ,due o tre per coppia, biondi , la pelle arrossata anche da questo sole latitante, pantaloni corti, maglietta e sandali nonostante i quindici gradi.
La stazione scalcinata di Marradi – Palazzuolo sul Senio non ti fa venire in mente quelle stazioncine svizzere tutte gerani e pittura fresca dove magari ti piacerebbe abitare.
Una bella fila di porte in alluminio è il primo ostacolo per i nordeuropei che cercano invano l’ingresso. Dopo aver provato tutte le porte, chiuse a chiave, ne trovano una che, dopo vari spintoni, si apre e ti catapulta in una sala d’aspetto triste, come un panino Fattoria dell’autogrill.
Roba da matti! Fate bene a segnalare queste situazioni. Peccato che anche gli amministratori pubblici siano parecchio disattenti
Grazie per il racconto. Sono stato spesso a Marradì e posso immaginarmi chiaramente la situazione con tanti olandesi nella piccola stazione. Penso che Marradì ha un passato turistica importante, ma adesso, purtroppo, mi sembra di essere un posto dimenticato. Spero che mi sbaglio.
saluti cordiali
Herman Zunneberg
Deventer, Olanda