MUGELLO – Stavolta, possiamo, per un attimo, dirci soddisfatti? Noi siamo convinti che il nostro grido di indignazione, lanciato meno di due mesi fa su queste pagine (articolo qui – Elisuperficie dell’ospedale del Mugello senza volo notturno: ora basta!), a proposito della mancanza di abilitazione al volo notturno per l’elisuperficie dell’ospedale di Borgo San Lorenzo sia stato utile per smuovere le acque e per giungere, finalmente, a una soluzione positiva.
Ringraziamo il sindaco di Borgo San Lorenzo di aver fatto proprio l’appello e di essersi mosso con un sollecito ufficiale.
Del resto è questo uno dei compiti della stampa libera: raccontare quello che funziona e quello che invece non funziona.
Spesso amministratori e uomini politici si adombrano per le critiche e per le segnalazioni di disservizi, errori, carenze.
Ma chi non sa accettare le critiche e le sollecitazioni sbaglia di grosso. Primo, perché nessuno è infallibile, e tantomeno i politici, che invece raramente dimostrano una pur minima capacità di autocritica. Secondo, perché anche segnalazioni e critiche fanno parte della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Certo, non tutte le critiche sono costruttive: c’è chi ama, e il loro numero sembra in crescita, sparare sempre e comunque a zero, tanti e moderni Puffi brontoloni, pronti solamente a puntare il dito e ad accusare.
Ma la critica volta a migliorare il proprio paese, a evidenziare scelte reputate sbagliate e dannose, è un contributo civile che non solo non va demonizzato, ma va valorizzato ed ascoltato. E’ l’unico modo per crescere e migliorare.
IL FILO
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 febbraio 2019