RICORDO DI EROS BARLETTI
Perché in lui, il male che lo ha devastato velocemente aveva un accanito oppositore: quello spiritaccio coraggioso con cui, tra una crisi e l'altra, trovava la forza di recarsi ugualmente al lavoro, scambiando anche battute con gli amici e con cui, anche quest'anno, goliardicamente, aveva accettato di vestirsi da fotografo dell'ottocento per la festa del "Pane in pappa". Nessuno, fuorché i familiari, poteva sapere quanto gli fosse costato quel gesto di affetto per il proprio paese e le sue tradizioni.
Rimane vivo il suo sorriso aperto e buono, fissato per sempre nel ricordo che gli amici conservano nel proprio cuore. N.M.L. |
il filo, Idee e notizie dal Mugello, settembre 2001 |