Giovane e determinata. Quattro chiacchiere con la neo campionessa Noemi Graziani
VICCHIO – Noemi Graziani ce l’ha fatta. La giovane pattinatrice borghigiana è salita sul gradino più alto del podio vincendo il campionato nazionale nella categoria divisione nazionale A 2006. Noemi gareggia per i colori di The Black Panthers di Vicchio, e dopo la vittoria l’abbiamo intervistata.
Che si prova, dopo un risultato del genere? È una sensazione che non si può descrivere, non ci sono parole adatte per farlo … è come se ti sollevassi da terra per qualche istante ma restando consapevole di ciò che hai fatto . Ti si riempie il cuore e ti senti finalmente bene con te stessa. Dopo questa vittoria ho iniziato a credere un po’ di più in me stessa e a credere che se ci si impone un obbiettivo e si lavora con costanza e impegno lo si raggiunge prima o poi…
Te l’aspettavi? Sinceramente non avrei mai detto che potesse succedere soprattutto proprio in questa gara e dopo quest’anno che è stato abbastanza difficile sia nella vita privata che nello sport. Però quel giorno avevo una sensazione strana come se dentro di me sapessi che sarebbe andata bene . Certo non mi aspettavo un risultato del genere ma sentivo di essere pronta a dare il meglio di me .
Racconta un po’ la tua vita sui pattini. Come nasce la Noemi pattinatrice? Ho iniziato a pattinare quando avevo circa 7 / 8 anni , piuttosto tardi per questo sport. Prima facevo danza classica ma un giorno mamma mi ha portato a pattinare e non ho mai avuto dubbi che questo fosse il mio sport. Non ho esitato a scegliere i miei amati pattini.
È uno sport difficile e impegnativo? Quanto ti alleni? Il pattinaggio è uno sport molto impegnativo che richiede una certa costanza e determinazione. Di norma mi alleno 5 volte alla settimana per circa 2 ore al giorno. Non è facile riuscire a conciliare lo studio , lo sport e gli amici. A volte bisogna scegliere tra questi e ovviamente il pattinaggio è sempre stata la prima scelta e priorità. In questi ormai quasi 9 anni ho sacrificato tanto per raggiungere i miei obbiettivi ma alla fine gli sforzi vengono ripagati.
Mai avuto voglia di smettere? Spesso si hanno giornate difficili e pensi di non potercela più fare. Ho pensato spesso di smettere ma ho sempre avuto persone che mi amavano e mi supportavano che mi hanno aiutata a capire quanto valessi. Credo che ogni sportivo passi quel momento in cui vorrebbe abbandonare tutto credendo che sia meglio ma in realtà non è altro che farsi del male .
Cosa diresti a una bambina che sta pensando di mettersi i pattini? Che consigli le daresti? Ad una bimba o bimbo che si sta per mettere i pattini per le prime volte consiglierei per prima cosa di divertirsi perché anche quello è importante e poi ovviamente di credere in se stessi e sognare in grande come facevo anche io da piccola perché se si ha passione, costanza, determinazione e ci si diverte i sogni possono sempre diventare realtà.
Ma secondo te qual è il fascino, la bellezza maggiore di questo sport? Le cose che più mi affascinano di questo sport è il fatto che di potersi esprimere in un modo diverso dal parlare o scrivere o dipingere. Nel pattinaggio si ritrova molto la danza che è un altra mia grande passione sin da quando avevo circa 2 anni. Mi piace il fatto che si possa sempre migliorare e dato che sono una persona che punta molto alla perfezione questo mi sprona a fare sempre di meglio. Ci sono tanti aspetti del pattinaggio che amo ma la cosa più bella è come mi faccia sentire. Quando pattino mi sento libera come se potessi volare e mi fa stare così bene che vorrei potesse durare per sempre . Il pattinaggio è anche un po’ amore e odio , si perché ci sono momenti in cui proprio non riesco a sopportarlo [ride] e anche se durano veramente poco fa ridere il fatto che possa succedere anche quando si ha una passione così grande .
E ora, dopo questa vittoria, che farai? Che obiettivi ti poni? Dopo questa vittoria continuerò ad allenarmi in preparazione della prossima stagione e ovviamente lo farò con più voglia di fare e soprattutto di far vedere chi sono . Spero di poter raggiungere tutti gli obbiettivi che mi sono posta che sono sicura arriveranno con un lavoro costante e tanta determinazione. Per questa vittoria voglio ringraziare le mie allenatrici Celeste Lascialfari e Paola Panizza che mi supportano e sopportano sempre e mi hanno aiutata a prepararmi al meglio sia tecnicamente che psicologicamente. Questa medaglia è anche un po’ vostra . Vorrei anche ringraziare Amos Bartolini che quando mi sento insicura ed ho bisogno di allenarmi un po’ di più è sempre disponibile per aiutarmi e soprattutto per far sparire le mie insicurezze. Ringrazio anche i miei genitori che fanno degli sforzi enormi per permettermi di raggiungere i miei sogni e per supportarmi sempre e comunque. Ringrazio anche tutte le persone che fanno parte della società che mi sostengono sempre e anche i miei amici che mi hanno sostenuto da lontano . Soprattutto la mia migliore amica che mi è sempre stata accanto in questo periodo un po’ difficile. Poi infine ringrazio anche me stessa per non aver mollato e per aver dato il meglio di me sempre e comunque rendendomi finalmente conto che posso farcela . Grazie di cuore a tutti vi voglio un mondo di bene.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 settembre 2021