Gli standisti: “Castelvecchio lasciata a sé per le Vie del Gusto”. La ProLoco borghigiana risponde

Le Vie del Gusto, piazza Castelvecchio
BORGO SAN LORENZO – Luci spente, piastre ad induzione fredde, programma musicale e d’intrattenimento meno accattivante rispetto a quello di altre locations, queste le lamentele di molti standisti in piazza Castelvecchio per un mancato – a dir loro – supporto degli organizzatori (articolo qui).
La ProLoco che nel suo comunicato, un po’ tutto rose e fiori, aveva parlato di “successo della manifestazione”, non ci sta a leggere di alcuni “nei” sull’evento e invia una nota di precisazioni. “Piazza Castelvecchio e le vie limitrofe – scrive la ProLoco -, come dimostrano foto, presenze, vendite di alcuni, è stata affollata come altre parti della manifestazione, non era scollegata dal contesto, come da qualcuno dichiarato, e quindi le accuse di aver voluto mettere troppe cose insieme, che ‘Sarebbe stato meglio fare qualcosa in meno’ appaiono infondate. Era una prima volta, per quell’area con tutti i rischi del caso, e l’esperimento, anche se ulteriormente migliorabile, appare riuscito. Ed apprezzato dalla gente”.
“L’accusa di essere stati lasciati soli – viene messo come secondo punto nelle precisazioni – è assolutamente infondata: il personale della ProLoco, in primis il presidente, i collaboratori ed i tecnici, in particolare gli elettricisti, sono stati a disposizione dell’evento e degli espositori per tutta la durata della manifestazione, adoperandosi, anche oltre quelle che sarebbero le loro spettanze, per cercare di risolvere problemi e mettere chi lavora in grado di farlo”.
“La questione elettrica ed alcuni problemi di distacco non sono assolutamente da addebitarsi all’organizzazione – viene puntualizzato nel terzo punto – il voltaggio richiesto nei provvisori era oltremodo sufficiente, l’impianto a norma e fatto a regola d’arte. Piuttosto l’uso da parte di alcuni espositori di materiale non adeguato e conforme, causava distacchi che sono stati comunque tempestivamente risolti. A qualcuno è stato addirittura richiesto di ‘staccare’ alcuni strumenti che mandavano in corto circuito l’intero impianto per non danneggiare gli altri, ma questo non è stato fatto”.
“Questo per fare chiarezza – scrivono in conclusione nella nota – su certi eventi che, per altro non riportando la verità, vengono utilizzati in modo scorretto da alcuni espositori nel tentativo di discreditare l’evento e cercare di non pagare la propria quota di iscrizione, adducendo inadempienze”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 settembre 2018