I sindaci mugellani incontrano il Ministro delle Infrastrutture, e le ricordano le incompiute della zona
MUGELLO – Sul tavolo del nuovo ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli arriverà anche qualche fascicolo che interessa il Mugello. I temi glieli hanno anticipati tre sindaci mugellani che l’hanno incontrata a Firenze, nell’ambito della visita del ministro ai cantieri dell’alta velocità. All’incontro erano presenti anche Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino di Mugello, Federico Ignesti di Scarperia e San Piero e Tommaso Triberti sindaco di Marradi. Ne hanno approfittato per ricordare al Ministro alcuni punti dolenti in termini di infrastrutture a servizio del Mugello.
Anzitutto la partita dei 47 milioni di euro per le linee ferroviarie mugellane: “Tutto è praticamente fermo -ha detto a De Micheli il sindaco di Scarperia e San Piero Ignesti, a nome degli altri sindaci-: adeguamenti delle stazioni, sottoattraversamenti ed eliminazioni dei passaggi a livello, controllo remoto, tutto procede con grande lentezza e se ne sa poco e niente, con Rfi che disattende gli impegni presi. Per non parlare della necessità di interloquire in maniera migliore con Trenitalia. Ci siamo anche detti favorevoli al sottoattraversamento fiorentino della TAV, perché esso è collegato a una migliore funzionalità della Faentina. Per la quale dobbiamo anche lavorare a un potenziamento per l’anniversario dantesco del 2021, che metterà in rapporto Firenze con Ravenna”. Poi le strade, di competenza Anas: “Le abbiamo fatto presente le condizioni scandalose della Bolognese, che è la principale via di collegamento con Firenze. E poi c’è da sciogliere il nodo della variante stradale di Cafaggiolo. Le abbiamo promesso di inviare un dossier”. Ignesti non ha mancato di fare una battuta anche sulla prospettiva delle Olimpiadi 2032 Firenze-Bologna, una prospettiva che spinge al rafforzamento infrastrutturale anche del Mugello, territorio cerniera tra area fiorentina e area bolognese. E ha avanzato un’altra richiesta “ambiziosa”: “Ho accennato all’opportunità di realizzare una fermata dell’Alta Velocità in prossimità dell’Autodromo, in funzione turistica e anche a servizio delle attività produttive. Non una vera e propria stazione, ma una fermata, e non per tutti i convogli ma solo per alcuni. L’hanno fatta a Chiusi, possono realizzarla qui”.
Mongatti ha infine fatto un’aggiunta, alle richieste avanzate al Ministro: “E’ aperta da tempo la questione della variante di valico -ha detto il sindaco barberinese-, con Autostrade per l’Italia che deve concludere i lavori, quelli dei ripristini e delle opere collaterali alla variante. Ce ne sono diverse, per milioni di euro, già stanziati, che devono essere completate. Ci sono i soldi, ci sono i progetti, c’è solo da sbloccare e chiudere definitivamente la partita. Per questo abbiamo chiesto al Ministro un intervento risolutivo nei confronti di Autostrade”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 ottobre 2019