IL FILO DI PERLE – “Forse l’indomani non sarò più. Ma sono felice” (Mozart)
BORGO SAN LORENZO – “Il Filo di Perle” è uno spazio periodico, curato da Giampiero Giampieri, che vuol offrire pensieri di riflessione, di alimento per l’anima e di ginnastica per la mente e il cuore. Stavolta diamo la parola nientedimeno che… a Mozart.
Mio carissimo padre […] In questo momento apprendo una notizia che mi abbatte molto, – tanto che dalla vostra ultima lettera potevo supporre che voi, grazie a Dio, stavate bene; – ma adesso sento che siete davvero malato! Non ho proprio bisogno di dirvi con quanta impazienza attendo notizie rassicuranti da parte vostra; e spero di averle senz’altro, – sebbene mi sia abituato ad aspettarmi sempre il peggio in tutte le circostanze. – Poiché la morte (a ben considerare) è il vero fine ultimo della nostra vita, da alcuni anni mi sono familiarizzato con questa vera, ottima amica dell’uomo, al punto che la sua immagine non soltanto non ha nulla di terribile per me, ma è qualcosa di rassicurante e consolatorio! E ringrazio il mio Dio per avermi accordato la fortuna di avere l’opportunità (voi mi capite) di conoscerla come la chiave della nostra vera felicità. – Non vado mai a letto senza pensare che forse (benché io sia giovane) l’indomani non sarò più, – eppure nessuno fra tutti coloro che mi conoscono che io sia un tipo scontroso o triste. – Per questa felicità ringrazio tutti i giorni il mio creatore e la auguro di cuore a tutti i miei simili. […]
Il vostro ubbidientissimo figlio
W.A.Mozart
Vienna, il 4 aprile 1787
(Rubrica: IL FILO DI PERLE, a cura di Giampiero Giampieri)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 febbraio 2024