MUGELLO – Scienza e e pensiero religioso non sono certamente in antitesi: lo sottolinea Karl Heisenberg, Premio Nobel per la Fisica. E “Il Filo di Perle” di Giampiero Giampieri propone sul tema una breve riflessione del grande fisico tedesco.
Nella storia della scienza, persino fin dal celebre processo a Galileo, è stato ripetutamente affermato che la verità scientifica non può conciliarsi con l’interpretazione religiosa del mondo. Sebbene io sia ora convinto che la verità scientifica è inattaccabile nel suo proprio campo, non ho mai ritenuto possibile sminuire il contenuto del pensiero religioso come semplicemente parte di una fase fuori moda nella coscienza dell’umanità, una fase alla quale dovremo rinunciare d’ora in poi. Così, nel corso della mia vita, sono stato ripetutamente costretto a meditare sul rapporto di queste due regioni di pensiero, poiché non sono mai stato in grado di mettere in dubbio la realtà di ciò che indicano.
Werner Karl Heisenberg, dal discorso di accettazione del Premio Romano Guardini nel 1974
Werner Karl Heisenberg (Würzburg, 5 dicembre 1901 – Monaco di Baviera, 1º febbraio 1976) è stato un fisico tedesco. Fu uno dei principali artefici della meccanica quantistica, in particolare per aver ispirato e formulato la versione nota come meccanica delle matrici e il principio di indeterminazione. Ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1932 “per la creazione della meccanica quantistica”.
IL FILO DI PERLE, a cura di Giampiero Giampieri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 novembre 2025






