Il Mugello trema. Tanta paura ma nessun ferito
MUGELLO – Un boato, e poi la terra che trema. I mobili che sbattono, quadri e suppellettili che cadono. Un brutto risveglio per i mugellani, e soprattutto per i barberinesi, nella primissima mattinata di lunedì 9 dicembre. Alle 3.40, circa, una scossa di magnitudo 2.4 ha dato il via ad una scia sismica, in crescendo, che ha raggiunto il picco massimo alle 4.37 con una scossa di magnitudo 4.5. Tutti in strada, in pigiama, con l’aria spaventata cercando un po’ di conforto negli occhi e nelle parole dei vicini. A completare il tutto la pioggia che ha obbligato le persone a rifugiarsi in auto o sotto le tettoie per ripararsi dal freddo e dall’acqua.
“È stato spaventoso – racconta una signora – un grande boato ha annunciato la scossa, ed è forse quella che fa più paura. Ma anche le urla dei vicini, le crepe sui muri, i cocci per terra”.
E la notte è passata così, tra il tam tam sui social per sapere ed avvertire che va tutto bene, nonostante la paura, nessuno si è fatto male.
“Stanotte – spiega il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti – appena c’è stata la prima scossa abbiamo aperto il centro operativo con la collaborazione tra Protezione Civile, Carabinieri, Vigili del Fuoco e dipendenti comunali. Le scuole sono chiuse ed al momento stiamo verificando i danni anche se, al momento, sembra che la situazione peggiore sia al loggiato della chiesa. Inoltre, stiamo attrezzando la palestra della scuola media per le persone che non si sentono al sicuro in casa propria, come ad esempio chi non può muoversi, al momento ospita già quattro persone. Fortunatamente non ci sono feriti”.
Intanto le scosse non si arrestano, e se ne registrano numerose, talvolta anche a breve distanza, tutte di intensità tra 1 e 2.5 di magnitudo, ben tredici nell’arco di un’ora, tra le 7.00 e le 8.00 E poco dopo le 8.00, una più forte.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 dicembre 2019