Il pievano di Borgo San Lorenzo don Maurizio Tagliaferri festeggia il 25° del suo sacerdozio
BORGO SAN LORENZO – “Grato al Signore per gli infiniti modi con cui mi è stato fedele, desidero rivolgere i miei ringraziamenti e le mie preghiere a quanti mi hanno aiutato a vivere il ministero presbiterale durante questi anni: i peccatori, i ragazzi, i giovani, gli anziani, i malati, i confratelli, gli amici, i nemici, quanti mi hanno sostenuto nella ricerca del bene e quanti hanno corroborato la mia fede.”: così don Maurizio Tagliaferri, pievano di Borgo San Lorenzo ricorda il venticinquesimo anniversario della sua Ordinazione sacerdotale, avvenuta il 26 maggio 1991.
E stasera festeggerà questa ricorrenza in modo speciale, dando “lode a Cristo” nella Solennità del Corpus Domini, presiedendo la Santa Messa, alle 20.30, al Santissimo Crocifisso, seguita dalla processione per le vie del paese, che si concluderà presso la Pieve di San Lorenzo.
Ma don Tagliaferri ha voluto arricchire questa sua ricorrenza facendo lui un dono alla propria comunità, con tre eventi culturali di rilievo, un concerto, una presentazione di un libro, e una conferenza.
Il primo appuntamento è per giovedì 9 giugno alle 21.00, nell’Oratorio di Sant’Omobono. Un concerto di grande rilievo, “Il segreto di un’amicizia”, con musiche di Mahler e Brahms, e un quartetto d’eccezione: al violino lo stesso don Tagliaferri, e con lui musicisti valenti quali Stefano Zanobini, prima viola dell’Orchestra regionale toscana, il violoncellista Augusto Gasbarri e don Carlo Josè Seno al pianoforte.
Poi mercoledì 15 giugno, alle 21.15, nella saletta comunale di via Giotto la presentazione di un libro, “Una grande cuore, Fiorino Tagliaferri”, dedicato a monsignor Fiorino Tagliaferri, borghigiano, che fu vescovo di Viterbo e assistente nazionale dell’Azione Cattolica.
Infine, l’arte, con una conferenza, sabato 2 luglio alle 21.00 nella Pieve con il professor Francesco Caglioti dell’Università Federico II di Napoli che racconterà di una “scoperta” quella relativa al busto di San Lorenzo, opera di Donatello, un tempo nella Pieve di San Lorenzo e poi, nell’Ottocento, venduta, e finita in mani di privati, e di recente riapparsa in pubblico.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 maggio 2016