Il taglio degli alberi nel parco di Villa Pecori Giraldi. Poi ne saranno ripiantati il triplo
BORGO SAN LORENZO – Molti cittadini avranno sicuramente notato l’attività in corso nel parco di Villa Pecori Giraldi, a Borgo San Lorenzo. Si tratta dell’attuazione del progetto di restauro del giardino collegato alla più generale riqualificazione della storica villa, finanziata con fondi Pnrr, che vedrà anche lo spostamento qui della biblioteca comunale di Borgo San Lorenzo. In particolare per il parco il progetto prevede, secondo una relazione redatta dal tecnico forestale Paolo Abalsamo, la “sostituzione di piante in precarie condizioni di stabilità ormai giunte a fine ciclo e non più in grado di assolvere pienamente alle funzioni ecologiche e ornamentali”.
Una relazione, quest’ultima, che si basa su un censimento della stabilità degli alberi del parco, redatto “con il fine di valutare il rischio derivante dalla potenziale caduta di alberi nel parco e fornire le indicazioni gestionali in modo da conciliare la sicurezza dei fruitori con le valenze del patrimonio vegetale arboreo della villa”. Relazione che ha preso in esame 101 alberi del parco, dei quali 47 sono risultati da tagliare per ‘propensione al cedimento’, perché a fine ciclo vegetativo, o perché presentano ferite. Tutte piante che quindi possono essere sostituite, recita la relazione in base “alla necessità di riqualificare il parco specie che possano al meglio assolvere la funzione ornamentale tenendo naturalmente in considerazione i caratteri del paesaggio e le caratteristiche ambientali del sito”.
Tra gli alberi da salvare troviamo il grande cedro, alto quasi 30 metri (Cedrus atlantica glauca) che si trova vicino all’ingresso della villa, e per il quale si raccomanda per il momento un controllo annuale. Si legge infatti nella scheda che riguarda questo albero: “Albero con caratteristiche monumentali a vigoria buona. Valutare nel corso del tempo variazioni dello stato vegetativo dovute ad eventuali attacchi del fungo Lophodermium cedrinum. Tomografia urgente alla base”.
“Abbattimento urgente”, invece per altri cedri, di varie altezze, che si trovavano vicino alla recinzione della villa, sul lato di piazzale Lavacchini.
Abbattimento “consigliato” anche per vari alberi di pino silvestre (alcuni dei quali già secchi), che si trovano anche questi lungo il perimetro del parco e per alcuni aceri, sia all’interno del parco sia ai suoi margini, alcuni di questi con il tronco cavo, come si vede dalle immagini. Abbattuto anche un grande cipresso alto 12 metri e il pino che si trova proprio accanto al cancello della villa, sul lato dii via Caiani
In merito alla questione, la vicesindaco Cristina Becchi interviene per garantire che dopo i tagli saranno rimesse a dimora nuove piante, anche in numero molto superiore, e usando specie autoctone, come da indicazioni della Soprintendenza: “E’ stato previsto il taglio di 44 piante – nota Becchi -, con autorizzazione della Sovrintendenza, e ne saranno messe a dimora in numero triplo”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 Marzo 2024