Una volta che le piantine sono pronte arriva il momento del trapianto. Trapiantare è un’operazione semplice, ma allo stesso tempo delicata in quanto la giovane pianta si trova in un’ ambiente nuovo, esposta per la prima volta ad agenti atmosferici e sbalzi termici.
Una volta scelta la giusta distanza tra le piantine, per prima cosa dobbiamo spargere del concime organico all’interno della buca o del solco in cui effettueremo il trapianto e lo copriremo con un sottile strato di terra per evitare il contatto diretto con le radici. Questo è importante perchè se per errore in alcune zone abbiamo sparso una dose eccessiva di fertilizzante o abbiamo usato un letame non maturo, le giovani radici potrebbero subire dei danni.
A questo punto dobbiamo estrarre la piantina dal vasetto facendo attenzione a non danneggiare il giovane apparato radicale. E’ sempre consigliato innaffiare prima perchè risulta più semplice l’estrazione.
La pianta va interrata fino al livello del colletto e successivamente dobbiamo compattare bene la terra intorno per far aderire subito le radici ad essa. Infine bagnare abbondantemente il terreno facendo cadere un getto d’acqua moderato dall’alto in modo che l’acqua possa aiutare a compattare la terra.
Un importante consiglio per ridurre lo shock da trapianto è cercare di acclimatare le piantine, lasciandole all’esterno uno o due giorni all’interno dei vasetti prima di trapiantarle e riponendole in ambiente protetto la notte.
a cura di Lorenzo Franchini e Leonardo Paoli – Agraria Mugello
RUBRICA “MUGELLO NELL’ORTO”







