In-stalla l’Arte! Un’originalissima iniziativa dei ragazzi di I B del Comprensivo di Scarperia e San Piero
MUGELLO – Le favole di Esopo e di Fedro, con la loro semplicità che raccoglie una saggezza atavica ed un’efficace immediatezza espressiva, trasmettono ancora oggi insegnamenti e valori “universali”. Così, dopo aver affrontato lo studio delle favole più antiche e di quelle scritte dagli autori più recenti, gli alunni della classe 1B della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Scarperia e San Piero a Sieve, hanno condiviso in classe una curiosa riflessione: se nelle favole gli animali sembrano comportarsi proprio come gli uomini, interpretandone vizi e virtù, forse non si tratta solo di allegorie, ma probabilmente esiste un motivo che merita di essere indagato. È un confine che talvolta sembra sottilissimo, tra sensazione, emozione e sentimento. Anche i nostri animali domestici spesso ci lasciano increduli e dubbiosi: affetto o amicizia? Gioia o felicità? Delusione o tristezza? Noia o disinteresse ?
Si fa un gran parlare di prodotti destinati all’alimentazione e alla cura degli animali, ma si riflette poco sul loro benessere. Un gatto che vive con noi che sensazioni può sperimentare? Quali emozioni può provare un cane addestrato per ricerca e salvataggio, un cane-guida per non vedenti o uno sfortunatissimo cane da combattimento? Quanta paura o imbarazzo può provare un leone costretto a saltare dentro un cerchio di fuoco? Una pecora o una vacca allevate possono esprimere serenità o nervosismo, in base a dinamiche non strettamente connesse con i loro bisogni primari e fisiologici?
I ragazzi della 1B hanno voluto riflettere su questi aspetti nel contesto della lettura e delle capacità espressive, all’interno di un percorso che abbiamo definito: “EMOZIONI DA FAVOLA”. Da esso si è sviluppato un progetto interdisciplinare più ambizioso: considerando in particolare gli animali da allevamento, la classe 1B ha pensato che, come gli animali allevati risultano sensibili ad alcune tipologie musicali, forse potrebbero apprezzare anche l’arte. Si sviluppa così il progetto IN-STALLA L’ARTE!
Durante le ore di compresenza tra le discipline Arte, Tecnologia e Italiano, guidati dai professori, Grazia Frascati, Lorenzo Giustini, Elisa Giovannini e Barbara Bruni, gli alunni, seguendo con grande impegno e capacità tutte le fasi, hanno prima selezionato le immagini di alcuni paesaggi rurali locali che avevano fotografato durante le uscite didattiche; ciascuno ha poi realizzato un proprio bozzetto pensando alla funzionalità e all’ubicazione del dipinto; successivamente sono stati selezionati i lavori che sembravano più efficaci e da essi i ragazzi hanno tratto ispirazione per lavorare, in gruppo, su bozzetti più grandi in cui venivano raccolte, in modo armonico, le particolarità della selezione scelta; infine i bozzetti realizzati in gruppo sono stati presentati all’allevatore che li ha apprezzati e ne ha scelto uno, anche se tutti gli piacevano per qualche particolare; a questo punto gli alunni hanno apportato alcune modifiche per conferire maggiore verosimiglianza nei piani profondità e migliorare le sfumature cromatiche; il bozzetto finale è stato trasferito, in scala molto più grande, su una superficie di circa 6,25 metri x 1,70.
Il dipinto, suddiviso in cinque pannelli di grandi dimensioni, è stato poi riassemblato, in modo da ricomporre l’intero elaborato, nella stalla dell’Azienda agricola “Spedale” di Fabrizio Bartolini, presso Panicaglia, che ospita vacche da latte. Si tratta di un’azienda multifunzionale, a conduzione familiare, dove si producono ortaggi, olio, vino, e latte crudo per la Mukki. Domenica 12 maggio, in occasione dell’iniziativa “STALLE APERTE”, verrà inaugurato il dipinto.
Il percorso non si conclude qui: verranno mantenuti contatti con l’allevatore per verificare eventuali effetti dell’allestimento artistico sul benessere delle vacche. Quando il dipinto è stato installato sono apparse molto incuriosite, chissà se apprezzeranno l’opera!