
MUGELLO – La rincalzatura è un lavoro tanto semplice quanto utile: consiste nel riportare terra al piede delle piante e risulta positivo per varie colture. Rincalzare è una buona pratica per le piante solanacee, per i cavoli e per i legumi, sia nani che rampicanti. Un ortaggio che ha particolare bisogno di esser rincalzato sono le patate, per evitare che i tuberi emergano dal terreno rovinandosi. Le patate sono un tubero che si sviluppa nel sottosuolo, dove deve restare fino al momento del raccolto, altrimenti l’ortaggio non sarà commestibile. Con i raggi solari infatti la patata diventa di colore verde, questo succede perché si innesca una produzione di solanina, sostanza tossica per l’uomo. In caso di produzione abbondante alcuni tuberi potrebbero uscire allo scoperto, per esser certi che questo non avvenga non c’è metodo migliore che riportare una montagnetta di terra alla base della pianta. A parte questo rincalzando andiamo anche a smuovere il terreno, cosa molto positiva perché evita che la terra si compatti, indurendosi e ostacolando lo sviluppo di tuberi di buona pezzatura. Muovere la terra ha anche l’ulteriore valore di ossigenarla. Infine ci sono altri effetti collaterali positivi, che permettono di ottimizzare i lavori nell’orto:
- Eliminare le infestanti. Rincalzando di fatto si zappa, sarchiando eventuali erbe infestanti.
- Concimare in corso di coltivazione. Può essere il momento giusto per una leggera concimazione di rinforzo: spargendo compost o letame maturo prima del rincalzo e approfittando del movimento di terra per incorporare il fertilizzante nel terreno.
RUBRICA: “Mugello nell’orto”
a cura di Lorenzo Franchini e Leonardo Paoli – Agraria Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – giugno 2025






