Lavorare e cambiare vita: quali sono i migliori paesi in cui andare per ritrovare un equilibrio
Il fenomeno degli expat non se n’è mai andato, ma ultimamente sta tornando a conquistare l’Italia. Molte persone decidono infatti di abbandonare la Penisola e di trasferirsi in un paese straniero. Questo avviene spesso per nutrire il desiderio di dare una svolta alla propria vita, intesa sia a livello personale che professionale. Basti pensare ad esempio ai professionisti che desiderano ottenere dei compensi economici e delle gratificazioni maggiori. Ma quali sono i paesi migliori in cui trasferirsi?
Trasferirsi in Europa per ricominciare daccapo
Andare a vivere in un altro paese vuol dire innanzitutto voltare pagina, e avere la possibilità di ripartire da zero e di ricominciare daccapo la propria esperienza. Ci sono naturalmente alcuni paesi migliori di altri: ci sono quelli in cui è più facile effettuare il telelavoro, ma ci sono poi soprattutto quelli ideali per chi vuole dare una svolta alla propria vita. Fra le città più interessanti in Europa vale la pena di segnalarne alcune delle più nordiche come Oslo, Helsinki, Copenaghen, Stoccolma e Amsterdam. Chi non vuole perdere del tutto i contatti con i propri affetti può scegliere paesi più vicini all’Italia, come nel caso della Francia o addirittura della Svizzera.
Anche la Germania avrà sempre un posto nel cuore degli expat italiani che si spostano entro i confini europei, e lo stesso discorso vale per la Spagna. Una volta scelta la meta, poi, basterà prenotare un volo e organizzare il trasloco all’estero affidandosi anche a dei servizi come Bliss Moving, ad esempio, che possono fornire un prezioso aiuto per ripartire daccapo con il piede giusto. Queste grandi città vengono considerate tra le migliori in Europa per cambiare vita proprio grazie all’equilibrio tra privato e lavoro che possono offrire. La mole di ore lavorativa è infatti distribuita con proporzione e gli strumenti per effettuare il telelavoro sono sempre all’altezza delle professioni praticate. Inoltre, è da non sottovalutare il fatto che in queste grandi metropoli ci siano politiche sociali e di inclusione solide, oltre alla possibilità di accedere a sussidi e a programmi d’assistenza sanitaria.
Andare ancor più lontano per ripartire da zero
Per allontanarsi dalla propria “ex-vita”, molti expat scelgono di superare i confini europei e di andare alla scoperta del mondo. Oltre l’eurozona si trova un vero e proprio universo, particolarmente variegato, e in grado di regalare tantissime sorprese a chi sente la necessità di dare una vera svolta alla propria esistenza. Anche in questo caso è possibile trovare alcuni paesi migliori di altri, come ad esempio la Malesia: si tratta di una meta dotata di un ottimo sistema sanitario e particolarmente accogliente, oltre che bellissima a livello di scorci paesaggistici.
Voto molto positivo anche per la Costa Rica, dove vivere costa poco e dove si possono trovare diverse opportunità professionali. Promossi a pieni voti anche il Messico e Taiwan, considerato uno dei posti migliori in cui vivere nell’era post pandemica. Nel primo caso la lingua è più facile da imparare, nel secondo c’è una delle culture in assoluto più belle e affascinanti al mondo. Chiaramente occorre ripetere che il trasferimento all’estero non è mai semplice, e che richiede particolari attenzioni ad alcuni fattori specifici: la lingua, in primo luogo, ma anche la capacità di sapersi adattare a culture molto distanti dalla nostra. Al tempo stesso, fra paesi latini e i classici USA, la scelta è così ampia che è possibile trovare un paese perfetto per ogni aspettativa o desiderio.
Francesco Valente
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 dicembre 2021