UN NUOVO SPAZIO PER I BAMBINI A BARBERINO
La ludoteca "Ambarabà"
A Barberino i bambini ora hanno uno "spazio" in
più: è stata infatti inaugurata recentemente la ludoteca "Ambarabà", in
corso Corsini 152: un'iniziativa di Rossella Razzi, animatrice di
comunità, ed Elena Gobbi, esperta nutrizionista, che da tempo lavorano a
un progetto ora diventato realtà. "E' un'esigenza prima di tutto nostra
-spiegano- essendo noi stesse mamme, di parire uno spazio per i bambini,
per giocare, divertirsi, socializzare, ma anche per i genitori e le
famiglie della nostra comunità, sia per socializzare, esprimersi,
giocare, per condividere, per consigliare, per capire e conoscere anche
altre possibilità di essere genitori". Ecco allora il servizio
articolato in ludoteca per bambini da 3 a 11 anni, un centro per le
famiglie, con seminari e incontri, uno spazio per attività artistiche e
motorie, sia per adulti che per bambini, e uno spazio per bambini
diversamente abili.
Anzitutto la ludoteca, con giochi e giocattoli
disponibili anche per il prestito, intesa come servizio educativo basato
sulla relazione adulto e
bambino e gruppo dei pari. Ci saranno anche specifiche attività di
animazione offerte da operatori specializzati.
"Ambarabà" si avvale infatti di diverse consulenze,
medici omeopati, erboristi, consulenti famliari, psicopedagogisti,
operatrici shiatztu, floriterapeuti, pedagogisti.
Gli spazi saranno messi a disposizione anche per
feste di compleanno e non solo. Gli orari di apertura sono tutti i
giorni dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle
19.30, mentre sabato e domenica la ludoteca barberinese sarà aperta per
eventi aprticolari, seminari feste e compleanni.
E ricco è il programma dei corsi che saranno
avviati nel 2007: acquerello steineriano, "magie del colore", "il
francese attraverso la storia Le Petit Prince", balli etnici, animazione
e gioco, una scuola di yoga, massaggio infantile, respiro consapevole,
danza, ed esperienze di cinema.
Rossella Razzi spiega l'origine del progetto. "Sono
molti anni ormai che il mio pensiero è rivolto alla ludoteca: mi
immaginavo un luogo dove poter lavorare e nello stesso tempo poter stare
vicino e giocare con il mio bambino.
Oggi con Elena, la mia attuale compagna di viaggio
verso la realizzazione del sogno ludoteca, mi sento
più forte e capace di poter fare qualcosa di veramente valido per
i bambini. La mia professionalità è maturata ed è grazie ad Elena che
adesso ho preso consapevolezza di altri fattori importanti nella salute
dell’uomo (bambino e adulto) ed ho finalmente un messaggio chiaro da
trasmettere ai miei figli come mamma e ai bambini e genitori attraverso
il mio lavoro; riflettere su
l’alimentazione smisurata e inconsapevole, l’abuso di farmaci sui
bambini, i problemi ambientali ,la situazione di molti bambini che
vivono un disagio in famiglia sia per problemi economici sia problemi di
salute, la violazione dei diritti dei bambini,
mi ha fatto prendere coscienza che noi genitori molte volte siamo
inconsapevoli di quello che veramente accade intorno a noi e a i nostri
figli".
Anche Elena Gobbi racconta la sua esperienza: "da
sempre sensibile alle problematiche sociali, eco-ambientali, rivolta al
sostegno dei bambini in difficoltà, sono partita nella mia storia
personale come esperta nutrizionista, poi sono diventata erborista e da
qui per poter avere una visione più ampia dell’essere umano, non solo
fatta di corpo, ma anche di spirito e anima ho conosciuto i Fiori di
Bach e per tanto tempo li ho consigliati a chi si rivolgeva a me per un
aiuto al risolvere il proprio disagio. Ad un certo momento della mia
vita ho dato concretezza ad un sogno che era nato con me. Vivere in
Africa: dopo una esperienza breve di un mese in Burkina Faso sono
ripartita per un anno in Congo
dove ho svolto attività di volontariato in un ospedale pediatrico
e centro accoglienza bambini abbandonati. E dove poi sono ritornata più
volte. Esperienza devastante e arricchente nel contempo, ha cambiato la
mia vita, ha rafforzato le mie idee e le ha completate, è nata da lì la
voglia di riunire tutte le mie esperienze e competenze e donarle agli
altri, auspicando che possano essere d’aiuto. Ha potenziato le mie
contraddizioni, ma ha fatto riemergere convinzioni che stavano
dimenticandosi in questa società portata al produrre e al guadagno
personale e immediato, all’individualismo più sfrenato. Ho sentito
l’esigenza di fare qualcosa, di dare il mio contributo per portare
l’attenzione sulla necessità di rispettare e ascoltare coloro che sono
vittime e sempre
penalizzati in ogni società: i bambini. I bambini sono la società del
domani mettiamoci a loro disposizione per aiutarli a crescere felici, e
avremo domani una società felice".
© il filo, Idee e notizie dal Mugello, ottobre 2007