INTERVISTA A SIMONE SANNA, PILOTA
BORGHIGIANO Correre nel Motomondiale
Già il "Mondiale", il cosidetto "Circus", che ambiente è, c'è spazio per i rapporti umani, per le amicizie? "In qualche particolare è bello, in qualche altro meno. C'è qualche pilota che se la tira anche se non dovrebbe, è un mondo un po' strano. I rapporti veri ci sono solo con il mio compagno di squadra". Di cosa parlate tra voi? "I nostri discorsi finiscono sempre per cadereÁ.sulla moto". Simone è fiducioso di riuscire a passare indenne dalla tentazione della notorietà, di "riuscire a rimanere sempre come sono" seppure questo inizio di stagione prometta bene per lui "più che bene - precisa - certo la gara al Mugello è stata bellissima, ma anche nelle precedenti avrei potuto fare meglio se avessi avuto qualcosa in più in velocità. Mi manca ancora un po' di confidenza con la moto ed alla moto manca un po' di velocità, ma stiamo migliorando...e spero di poter migliorare ancora".
D'obbligo una domanda sulle prospettive, sulle speranze per il futuro: "Nelle tre prossime gare, che si svolgeranno alla distanza di una settimana l'una dall'altra, soprattutto ad Assen ed in Inghilterra, spero di poter dire la mia, magari di salire sul podio. Alla fine spero di essere tra i primi dieci: sarebbe non male per un esordiente". Ora che sei un pilota a tempo pieno, com'è cambiata la tua vita? "E' necessario fare qualche sacrificio, ad esempio molta palestra e a letto presto la sera quando sono a casa e, in occasione delle gare partire il martedì per tornare una settimana dopo... per il resto tutto come prima". Giacomo Ossadi - FOTO DI FRANCESCO NOFERINI - |
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