Mozione di Liberamente a Sinistra per cancellare il percorso per la Multiutility
SCARPERIA E SAN PIERO – Il gruppo Liberamente a Sinistra nel comune di Scarperia e San Piero spiega di aver portato una mozione in consiglio con l’intento di cancellare il percorso avviato di creazione della Multiutility che, spiegano: “gestirà, con una società di diritto privato, beni vitali come l’acqua, ed essenziali come rifiuti ed energia”.
Aggiungendo: “Come ben sappiamo, una società di diritto privato, sebbene per il momento da statuto per il 51% pubblica, ha come fine principale la creazione del massimo profitto, e il massimo profitto verrà fatto su servizi che saranno integralmente sostenuti attraverso le tariffazioni ai cittadini”. Questo il contenuto dell’intervento di Liberamente a Sinistra:
Già soltanto la creazione di una società di diritto privato che crea profitto su beni vitali ed essenziali, è pericolosa, non avendo come fine principale l’interesse dei cittadini, ma il profitto; l’avere poi l’obbiettivo di entrare in borsa nel 2024, rende la scelta sotto certi aspetti diabolica. Il pensare infatti di regalare beni vitali ed essenziali alla speculazione della borsa, speculazione che abbiamo potuto toccare con mano attraverso i costi incontenibili avuti sull’energia, è una scelta che secondo noi un buon amministratore non dovrebbe mai fare
Nella nostra mozione, abbiamo cercato di richiamare alla responsabilità i consiglieri, come amministratori locali, verso una scelta così avventata, scelta oltretutto, non condivisa e illustrata minimamente ai cittadini. Non è stata fatta a riguardo infatti alcuna assemblea pubblica, e nonostante il mandato elettivo (nel programma del centrosinistra non era prevista alcuna creazione di multiutility), quando si parla di cambiamenti di servizi vitali ed essenziali così importanti, dai quali sarà poi difficile, se non impossibile, tornare indietro, il confronto democratico, diventa ineludibile.
Il Testo Unico degli Enti Locali sottolinea come sia responsabilità degli amministratori, l’organizzazione e la sorveglianza sulla gestione dei servizi, ma nonostante l’opportunità creata con la mozione, non si è voluto cambiare direzione, continuando con le politiche di liberalizzazione che il centro sinistra ha in questi anni, portato avanti, non tenendo conto in questo caso neppure della volontà popolare che con il referendum del 2011, si è espressa affinchè su beni essenziali come l’acqua, non venissero fatti profitti.
Pensare, che una società di diritto privato, oltretutto quotata in borsa, possa fare l’interesse dei bisogni dei cittadini, è secondo noi pura follia!
Scarperia e San Piero, 29 Gennaio 2023
Le Consigliere del gruppo LiberaMente a Sinistra
Tatiana Bertini
e Caterina Corti