Nasce in Mugello “Mille rivoli” per la difesa del territorio e delle sue acque
MUGELLO – Nasce in Mugello un nuovo gruppo: “Mille rivoli, cittadini mugellani per la difesa dell’acqua e del territorio” composta da appassionati di aria, acqua e suolo del territorio. Pubblichiamo volentieri il loro primo comunicato.
“Siamo ad un momento di svolta nelle coscienze, legato al tema della salute; un tempo di riflessione e di consapevolezza in cui, da persone poco informate e fiduciose solo nell’opera altrui, si cominciano ad indagare, studiare e cercare di capire i processi ed i meccanismi che ci circondano. Di pochi giorni fa la notizia, anzi purtroppo la riconferma, che il numero di ricoveri e il tasso di mortalità in Mugello sono tra i più alti della Toscana. Fra i primi responsabili soprattutto i tumori. Una piaga esplosa in meno di un ventennio.
Purtroppo la Valle che tutti ci invidiano nasconde qualche brutta verità dietro la sua maestosa bellezza.
È importante muoversi uniti per mano per andare a fondo del problema. Concentrarsi sul nostro territorio, sull’ambiente in cui viviamo ed in particolar modo sull’acqua diventa una strada fondamentale da percorrere. Del resto numerosi sfortunati episodi nel tempo ne hanno compromesso la sicurezza. Pensiamo ai lavori del Tav che oltre a danneggiarne la qualità, hanno depauperato la portata di molti corsi d’acqua o hanno addirittura prosciugato fonti superficiali e sotterranee ed essiccato sorgenti (Casa d’Erci, Frassineta, la Rocca) e acquedotti (Luco e Grezzano). Oppure ricordiamo gli sversamenti di solventi clorurati (sostanze cancerogene) avvenuti negli scorsi decenni in Pianvallico che hanno inquinato irreversibilmente le falde e portato i veleni fino a San Piero e alla fonte delle Mozzete dove si approvvigionava mezzo Mugello. O ancora, il materiale pestilenziale di Paterno, quel brodo concentrato di singoli e già letali agenti inquinanti che mescolandosi fra loro hanno formato un percolato, ovvero un’acqua piena di orrori dalla forza distruttiva amplificata. Il tutto entrato nella falda acquifera, in Carzola e dunque in Carza.
Altri esempi si potrebbero fare ma tutto è già al vaglio di epidemiologi, dottori, studiosi, esperti dell’acqua a cui abbiamo chiesto di seguirci e sulle cui indicazioni effettueremo analisi precise.
Chiunque avesse interesse per l’argomento e piacere di unirsi a questa ricerca sulla salute, può affacciarsi alle riunioni mensili cittadine che si tengono presso il Circolo Mcl di San Piero (la prossima mercoledì 17 gennaio 2018 alle 21.00) o seguire sulla pagina Facebook il gruppo “Mille Rivoli, cittadini mugellani per la difesa dell’acqua e del territorio”. Le persone prendono coraggio delle loro idee e rendono palese l’importanza del loro punto di vista. Mille sta per le infinite istanze, le tante domande che reclamano risposte precise, le innumerevoli sfaccettature del territorio e delle persone, la cifra dei corsi d’acqua di cui è piena questa nostra meravigliosa terra“.
Mille rivoli, cittadini mugellani per la difesa dell’acqua e del territorio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 dicembre 2017
Partecipero’ volentieri
C’è proprio bisogno di un occhio attento e appassionato per la tutela della nostra Valle!!!
Grazie a Mille rivoli! Una risorsa in più per il bene di tutti
Ben vengano delle persone che riescano in qualche modo a dare una versione diversa delle nostre acque rispetto agli istituti ufficiali , dove ogni anno vengono spostati per legge i paramentri delle sostanze nocive per farci credere che è tutto sotto controllo.
Direi una bella iniziativa
L’ ambiente siamo noi.
Un ambiente malato produce malattia.
L’ ambiente siamo noi.
Un ambiente malato produce malattia.
Una bella iniziativa per difendere e valorizzare un bene comune
Molto bene che ci siano persone che hanno voglia di spendersi su un tema così importante!
Bravi ottima iniziativa ce ne vorrebbero sempre di più. Ognuno di noi dovrebbe cercare di fare qualcosa per tutelare l’ambiente in cui viviamo. Se possibile cercherò di partecipare agli incontri. Grazie
Sono contente dell’iniziativa e vorrei partecipare, pur nei limiti delle mie possibilità.
Siamo troppo abituati, anzi, assuefatti, alle rassicurazioni e garanzie che ci danno gli enti preposti pubblici o privati o società partecipate. Ci fidiamo troppo, senza ricordare che spesso dietro c’è un interesse politico (o meglio di partito) da difendere. La sensazione, spesso, è che manchi la volontà da parte dell’amministrazione pubblica, prima attrice nella garanzia della salute dei cittadini, di fare qualcosa di più di quanto raccomandato da “leggi” ( o limiti di legge sull’inquinamento). Allora ben vengano i cittadini che si informano e si adoperano gratuitamente, se non a rimessa, per il bene collettivo: un nobile ideale.
Viviamo in una valle da troppi decenni oggetto di scorrerie e devastazioni ambientali, e i dati sulla salute e sui decessi dimostrano che non sono fantasie dei fanatici del “No” ma tristi realtà e reali pericoli, quindi occuparsi di acqua non è un vezzo da eccentrici noiosi ma un dovere verso se stessi e gli altri, perché siamo fatti d’acqua al 70% e la vita vale più dei soldi.
Bravi! Vigilate sui nostri luoghi dalla bellezza impareggiabile!!!
La prima cosa da fare sarebbe una mappatura dei mille e mille “tubi” che silenziosamente confluiscono nei Mille Rivoli e portarla a conoscenza dei Comuni competenti che, ho la sensazione, spesso ignorino la loro esistenza. A giudicare dall’odore o dal colore di quanto viene scaricato non mi pare che possano definirsi scarichi regolari e credo che sia il caso di verificare.
Una buona iniziativa per il Territorio.Bravi!
Un’ottima iniziativa in un territorio in cui la sinistra in un secolo di governo ha probabilmente coperto molti abusi.