MUGELLO – Ha destato più di una reazione, in Mugello, la nuova giunta regionale toscana (articolo qui), sule tema interviene anche l’ex sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Moschetti, che riflette sulle varie critiche che al nuovo gruppo sono state mosse
Ho notato in questi giorni sui social così come sui giornali, forse più con curiosità che con disappunto, una serie di prese di posizione sulla nuova giunta Giani spesso negative e spesso non solo dall’opposizione. Come sempre capita, in particolare sui social, le posizioni vanno dal colorito all’offensivo. Vorrei permettermi quindi di fare qui con Lei alcune considerazioni.
Una giunta, in qualunque partito, e specialmente in una regione importante come la Toscana, è necessariamente il frutto del dibattito interno del partito al governo. Questo dibattito non caratterizza solo il PD, ma è presente in tutti i partiti ed in tutte le regioni; se vogliamo possiamo ricordare il dualismo Meloni Rampelli all’interno di Fratelli d’Italia, quello Tajani Ronzulli in Forza Italia e quello, citatissimo dalle cronache, Salvini, Vannacci e Zaia nella Lega.
La giunta regionale Toscana riflette quindi la vita interna di un partito dove sono presenti correnti di maggioranza e correnti di minoranza. All’interno della giunta nei cinque posti che sono spettati al PD tre sono stati assegnati alla maggioranza e due alle minoranze Orlandiana e Riformista. È ovvio che la scelta operata dalle componenti interne spetta ai membri di quella corrente con una (limitata) interlocuzione da parte delle altre.
Si è poi rilevato come all’interno della giunta sono stati inseriti nomi di persone che non hanno partecipato alla competizione elettorale regionale. Mi permetto di dire che anche questo è un falso problema perché nell’ottica incrociata di rappresentare partito e territorio è difficile dire che un esponente locale di un partito non abbia le carte in regola per essere proposto. Sempre all’interno della libertà della componente del partito, questa sì eletta nel congresso regionale, di proporre la persona che ritiene più adeguata.
Altra critica fatta ripetutamente è quella che rileva come non vi sia rappresentanza di alcune province. Ora le province Toscana sono dieci ed i posti disponibili per il Partito Democratico sono stati cinque: concorderà con me che, per semplici ragioni matematiche, era impossibile che tutte le province ottenessero una rappresentanza. È stato quindi necessario assegnare i posti tenendo conto anche della presenza nella giunta precedente di rappresentanti delle varie province.
Il discorso vale lo stesso all’ennesima potenza per i territori, che, se le province sono 10 in Toscana, potrebbero essere anche 100, non ho fatto ovviamente un censimento, dalla Garfagnana alla Maremma, dal Chianti al Mugello. Ed il discorso si rafforza per quei territori dove non si trova un accordo credibile e coerente con la legge elettorale su un esponente locale, e si cede alla tentazione “polli di Renzo” come qualcuno dice essere successo per il Mugello.
Infine la nota sui posti assegnati agli altri membri della coalizione. Qui il discorso sia abbastanza semplice: se si costituisce una coalizione, bisogna tenerne conto nel momento della selezione dei membri della Giunta. Come si dice in teoria dei giochi quello delle elezioni regionali è un gioco ripetuto.
È cioè un evento che si ripete più volte nel tempo con gli stessi giocatori e dove gli stessi giocatori imparano dai comportamenti tenuti dagli altri nelle fasi precedenti del gioco. Venendo a noi le elezioni regionali in Toscana sono, come appare agli occhi di tutti, un episodio della tornata elettorale presente: non prestare fede agli accordi all’interno della regione Toscana, oltre che non essere conforme alla personalità di Eugenio Giani, avrebbe comportato conseguenze nelle altre coalizioni regionali.
Uscendo quindi dalla presente e viva penso si possa concludere che una giunta sia il risultato della politica e degli equilibri locali che sono diversi ogni cinque anni e devono essere soddisfatti a turno per quanto riguarda correnti interne, provincie e territori (Mugello incluso…).
Gian Piero Moschetti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Novembre 2025






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