Palazzuolo sul Senio, l’isola felice, unico comune “immune” dal Coronavirus
PALAZZUOLO SUL SENIO – In questi tempi, dove si contano i contagiati ed i morti da coronavirus, c’è un’ “isola felice”, in Mugello. È Palazzuolo sul Senio dove, per adesso, ancora nessuno è si è ammalato. Viene, quindi, spontaneo chiedersi il perché di questo trend più che positivo, per il piccolo paese dell’Alto Mugello. Unico ad esser rimasto indenne.
“Sicuramente – spiega il sindaco Phil Moschetti – c’è un fattore “fortuna”. Ma anche il sistema ha funzionato. Abbiamo lavorato bene, chiudendo le case di riposo da fine febbraio-inizio marzo e gli operatori si sono organizzati per proteggere se stessi e gli ospiti. Le imprese hanno subito lavorato per mettersi in sicurezza ed in tutto il territorio sono stati applicati distanziatori ed i militari hanno bloccato i punti d’accesso al Comune. Adesso siamo in fase di ‘gestione’ e non più di ‘prevenzione’ e mi sento di dire, anche in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni, che tutti i sindaci abbiano gestito la situazione molto bene, fin da subito. Ora- conclude – stiamo combattendo una battaglia per rallentare i contagi, sperando sempre che questo trend positivo che ha caratterizzato Palazzuolo continui sino alla fine”.
“Penso sia il caso di non cantare vittoria – nota Paola Cavini, presidentessa dell’associazione Oste Ghibellina, infaticabile organizzatrice delle Feste Medievali ed ex sindaco di Palazzuolo – anche se per ora dobbiamo dire di essere stati particolarmente fortunati. Non saprei dire perché sia accaduto qui: certo è stato subito fatto tutto il possibile per evitare la diffusione del virus ed il comportamento dei cittadini è stato esemplare. Anche se in verità qualche movimento c’è stato. Anche di necessità, come una visita medica, ad esempio”.
Palazzuolo da anni è insignito del titolo di “Villaggio ideale d’Italia”, un luogo dove “si vive bene”. Cavini lo sottinea: “Anche questo è valso? Non saprei, viviamo in montagna, in una zona dove non ci sono grandi aziende che inquinano e dove, quindi, l’aria è sempre stata più pulita rispetto ad altre zone. Chissà…”
Ci saranno problemi con la buona stagione e gli afflussi turistici? “Difficile da prevedere -riflette Paola Cavini. Innanzitutto non sappiamo se e come verranno riaperti i percorsi turistici, e credo anche che sia uno degli ultimi argomenti che il Governo affronterà, viste le questioni più urgenti e spinose. Vi sono poi da considerare diversi fattori: siamo lontani dalle grandi attrazioni e probabilmente dovremo affrontare un cambio di target. Magari, almeno per i primi tempi, sarà più probabile che chi possiede una seconda casa nel nostro territorio verrà a passare le vacanze da noi, il che comporta spese minori e, di conseguenza, un guadagno minore per le strutture ricettive. Inoltre, c’è anche da valutare che in molti hanno ‘speso’ la maggior parte, se non tutte, le ferie prima di entrare in cassa integrazione nel primo periodo di quest’emergenza sanitaria. Per questo son convinta che la maggior parte dei turisti che arriveranno saranno quelli che hanno qui una seconda casa e non vogliono e possono allontanarsi troppo da casa. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa accadrà. Poi, chissà. E comunque, per tornare agli zero contagiati, magari è vero che Palazzuolo ha un”aura positiva’!”.
Ringrazio la redazione dell’articolo, ma ho l’obbligo di fare una piccola precisazione per rispetto e dovere nei confronti del direttivo del gruppo storico Oste Ghibellina. Io Paola Cavini che sono stata x 20 anni presidente dell’associazione, da 4 sono solo segretaria ed il presidente è il giovane Riccardo Mengozzi.