Passo avanti per il Progetto Cafaggiolo, al via l’iter per la variante urbanistica
BARBERINO DI MUGELLO – Qualcosa si muove a Cafaggiolo, con l’avvio della variante urbanistica del progetto, approvato dalle giunte dei Comuni di Barberino e di Scarperia e San Piero. E a breve dovrebbero iniziare i lavori di consolidamento e rifacimento delle facciate.
L’atto approvato sia da Barberino che da Scarperia e San Piero è importante, perché conclude il complesso iter procedurale che ha coinvolto, da anni, diversi enti, chiamati a valutare la fattibilità del progetto. “Adesso -spiega il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti- inizia la fase esecutiva vera e propria che porterà, dopo l’approvazione della necessaria variante urbanistica all’autorizzazione del progetto di valorizzazione e sviluppo della villa e dell’area di Cafaggiolo, oltre 400 ettari, previa valutazione dei previsti approfondimenti in materia ambientale e paesaggistica”.
Il progetto, com’è noto, e come è riportato anche nel nuovo Master Plan di Cafaggiolo presentato nel 2017 dalla proprietà Lowenstein, prevede una destinazione turistico-ricettiva della grande tenuta medicea, avendo come cuore la villa e il borgo circostante, intorno al quale sono previsti centri benessere, strutture sportive, suites, ristoranti, bar, percorsi terapeutici, un museo mediceo, spazi culturali e artistici. Inoltre saranno promosse attività agricole tipiche, un investimento di oltre 170 milioni di euro, con importanti ricadute economiche ed occupazionali che la famiglia Lowenstein e la Marzocco Investment & Development si dicono ancora pronte a portare avanti, nonostante gli anni che passano.
Rispetto al precedente piano si è cercato di semplificare e rendere più agevoli le operazioni autorizzative, come spiega l’architetto Emanuela Benedetti, progettista e direttrice dei lavori: “Abbiamo ridotto il perimetro della variante, prevedendo un sottoambito agricolo e agrituristico, nel quale possiamo partire subito con i lavori, previo nulla osta da parte della Sovrintendenza e la presentazione della Scia al Comune. Il borgo e il castello hanno un vincolo diretto della Sovrintendenza, mentre le coloniche lo hanno indiretto, e sono soggette comunque a un’autorizzazione della stessa Sovrintendenza. Se non vi saranno intralci di alcun genere comunque nel prossimo novembre l’iter della variante potrebbe essere concluso”.
I lavori alla villa però potrebbe partir prima, anche a primavera, e riguarderebbero facciate e impianti interni. “Per il restauro e il consolidamento delle facciate già abbiamo richiesto l’autorizzazione alla Sovrintendenza -dice l’architetto-, e ne stiamo presentando un’altra per la realizzazione degli impianti, a cominciare da quello termico. Potremmo iniziare a breve, in primavera, e occorrerà un anno”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 marzo 2019
Nemmeno dopo la sconfitta nella IIGM, abbiamo subito una tale invasione da tanta parte dell’orizzonte.
Ben ci giudicò il Metternich, quando affermò che: “l’Italia è solo una espressione geografica”.
C’è chi crede di scaldarsi alle fascine dei nuovi, tanti, posti di lavoro in più che si renderanno disponibili.
Che illusione; come quella del milione di posti di lavoro promessi dal Cavaliere, quando imitava San Francesco che parlava agli uccelli: lui, non essendo santo, doveva limitarsi a parlare ai .oglioni.
Come ben ci si accorse quando si scoprì che il milione promesso era in lire ed essendo entrato in vigore l’euro, il numero si riduceva a 516.