Per la cultura borghigiana un anno di entusiasmo ma con qualche ristrettezza. Intervista all’assessore Becchi
BORGO SAN LORENZO – Nonostante un leggero rialzo dei casi Covid in tutta Italia, la fine dello stato d’emergenza certifica un lento e graduale ritorno alla normalità. Una normalità agognata da tutti quanti, ma per il mondo della cultura può realmente rappresentare un punto di svolta dopo due anni veramente difficili. E per capire come si apprestano a vivere questo momento le associazioni culturali a Borgo San Lorenzo abbiamo sentito l’assessore alla Cultura Cristina Becchi.
Come sta vivendo questo momento di ripartenza la cultura a Borgo San Lorenzo? Nonostante i due anni drammatici c’è un dinamismo a Borgo incredibile. Le associazioni hanno tantissima voglia di mettersi in gioco. Già dai programmi che mi hanno consegnato posso vedere veramente tanto entusiasmo e voglia di collaborare, con associazioni che hanno deciso di unirsi per creare sinergia tra loro. Sicuramente rispetto all’anno scorso, dove ci sono state tante iniziative ma spesso sovrapposte, quest’anno c’è più programmazione. Ma soprattutto c’è voglia di esserci e di ripartire. Una cosa che davo per scontata, perché lavorando a stretto contatto con loro da anni, sapevo benissimo che le associazioni non si sarebbero date per vinte.
Qualche giorno fa l’amministrazione ha deciso di destinare tanti fondi al Centro Piscine. Una coperta corta che ha penalizzato la parte culturale… Ci sono dei momenti difficili durante i quali chi amministra è chiamato a prendersi le proprie responsabilità. Credo ci voglia coraggio per fare quello che abbiamo fatto, anche se la nostra scelta è stata fatta solo ed esclusivamente per preservare dei servizi fondamentali. Quest’anno il nostro aiuto al mondo culturale sarà più limitato, ma le nostre associazioni sanno benissimo che quando il comune è stato nelle condizioni di dare, ha dato senza problemi. Credo che le associazioni siano consapevoli delle difficoltà che ora ci sono.
Le iniziative che il comune da anni porta a livello culturale rimarranno vive o subiranno ridimensionamenti? Per ora sono confermate le iniziative fino a fine giugno – inizio luglio, poi bisogna vedere. È chiaro, come è stato detto anche durante la presentazione della manovra di bilancio, che se non arrivano interventi dal governo, il problema è solo rimandato alla seconda parte dell’anno. Per ora navighiamo a vista. Credo che la cosa importante sia preservare la stabilità del comune con i suoi servizi principali. Per quanto riguarda le associazioni culturali, le incontrerò a breve per spiegare la situazione e sono sicuro che tutti uniti supereremo anche questo momento.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 aprile 2022