Pioggia di (mini) finanziamenti dalla Regione per associazioni e centri commerciali mugellani
FIRENZE – Sono piuttosto numerose le associazioni e le realtà mugellane finanziate nei giorni scorsi dal Consiglio regionale della Toscana, grazie a un bando sulle iniziative per la “valorizzazione dell’identità toscana”.
Realtà mugellane “sveglie” visto che il bando della Regione ha avuto una durata ridicola, pubblicato sul Bollettino Ufficiale il 23 novembre, con scadenza… il 25 novembre.
E realtà che si accontentano, perché alla fine la Regione ha elargito davvero un’elemosina, ai 188 richiedenti. Cifre tra i 1.000 e i 2.000 euro. Ma evidentemente per le associazioni anche le briciole possono tornar utili.
Vari erano i gruppi “finanziabili”. Si inizia con le “associazioni di rievocazione e ricostruzione storica”, e tra queste vanno a contributo “Gotica Toscana Onlus” – che gestisce il museo di Ponzalla ed effettua rievocazioni della seconda guerra mondiale -, e la ProLoco di Scarperia. A entrambe vanno 1.530 euro.
Poi ci sono le “associazioni che organizzano in modo continuativo, da almeno cinque anni, manifestazioni per concorrere a valorizzare e perpetuare la tradizione del carnevale in Toscana”: qui tra i finanziati troviamo il Comitato Carnevale di Dicomano – Fondatore Don Lino Checchi, la Compagnia per non perire d’inedia di Marradi, l’associazione di promozione del Carnevale Mugellano di Borgo San Lorenzo; a ciascuno vanno 2.857 euro.
Infine i “centri commerciali naturali”: ottengono un contributo, pur limitato, di 1.246 euro, i commercianti del nuovo Centro commerciale naturale Corte dei Vicari, i Commercianti e Artigiani Firenzuola Shopping, il Centro Commerciale Naturale di Vicchio, l’associazione Commercianti “Vivi Barberino” di Barberino di Mugello, il Comitato Commercianti Dicomanesi.
Infine, ci sono finanziamenti anche per i comuni che organizzano Fiere commerciali con valorizzazione delle produzioni locali: qui unico comune mugellano finanziato è quello di Palazzuolo sul Senio con la somma di 1.271 euro.
Dell’esiguità delle cifre si è detto, dei tempi stretti del bando pure. Resta da notare l’assenza in tutte le categorie -carnevale escluso -, del comune di Borgo San Lorenzo e delle sue associazioni.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 gennaio 2017
A breve arriveremo al bando che scade prima della pubblicazione. Se un bando scade in tre giorni dalla pubblicazione forse c’è, nelle intenzioni di chi lo emette,la speranza che nessuno riesca a richiederlo in tempo, evitando così di dover finanziare qualsiasi attività. Per quel che riguarda “l’elemosina” non sono tanto d’accordo. Sono cifre comunque di rispetto, con la situazione attuale. Meglio che il nulla, anche se i contributi non sono mai abbastanza, non si può pensare che detti contributi vengano elargiti a mani basse per poi entrare nei soliti qualunquismi (danno un casino di soldi al comitato per la salvaguardia del riccio di frascole e no le case agli italiani). Quello che da da pensare è appunto la tempistica. Perché solo tre giorni tra l’uscita del bando e la chiusura? Qualcuno voleva che alcune associazioni non ci partecipassero? A pensar male si commette peccato ma…