Pochi spettatori al Gran Premio d’Italia, futuro in bilico per la tappa mugellana?
SCARPERIA E SAN PIERO – “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono le immagini televisive con le tribune vuote”. Le parole che fanno calare il sipario sul Gran Premio d’Italia sono quelle di Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato Dorna, rivolte agli organizzatori del Mugello e raccolte da FormulaPassion.it. La loro colpa? Non essere riusciti a convogliare gli spettatori italiani verso il proprio circuito, in quello che una volta era un vero e proprio evento per il motociclismo italiano
Ma a sganciare la bomba sono i tedeschi di Speedweel, che suggeriscono come la Dorna potrebbe rivalutare il futuro nel calendario della tappa al Mugello, nonostante un contratto valido sino al termine del 2026.
E mentre qualcuno vede nell’assenza di Valentino Rossi il motivo principe del poco pubblico, altri indicano i prezzi biglietti come causa del poco afflusso: il prezzo per un posto sul prato per la sola domenica era stato fissato a 90 euro (80 per le donne, 70 per la fascia 14-18 anni), la tribuna domenicale andava dai 170 ai 310 euro, l’abbonamento prato per la tre giorni ammontava a 150 euro, quello per la tribuna partiva dai 220 euro, mentre il biglietto campeggio per il camper era di 100 euro.
E mentre due settimane prima a Le Mans erano accorsi 225mila persone, di cui 110mila solo la domenica , al Mugello (come avevamo anticipato domenica), ci sono stati 10.815 spettatori al venerdì, 19.602 al sabato e 43.661 alla domenica per un totale di 74.078 presenze nella tre giorni.
A.P.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 maggio 2022
Fossi certo che la diminuzione delle presenze per l’evento del moto gp fosse legata ad una presa di coscienza sulla inutilità di una manifestazione anche dannosa. Allora nutrirei la speranza che forse non tutto è perduto….
Al Mugello chi comanda DORME…