Quando la mano dell’uomo ammazza il bello
MUGELLO – “Le opere d’arte, in tempo di guerra, soffrono. Deturpate, rubate, incendiate, distrutte. È successo anche da noi, in Mugello. Spogliate le chiesette di campagna sulla Linea Gotica, scomparsi sotto i bombardamenti crocifissi, tele, arredi. Immagina Firenzuola, rasa al suolo completamente. C’è di più. I capolavori provenienti dagli Uffizi e dal Museo degli Argenti vennero in parte nascosti quassù, suddivisi tra la villa di Cafaggiolo e il castello di Barberino”: ce lo racconta Riccardo Nencini, nel suo articolo domenicale.
Qui l’articolo completo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 luglio 2019